Prese d’assalto le montagne sciistiche calabresi

Grande affluenza nelle impianti delle varie province

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    Non solo Camigliatello (Cs), ma anche villaggio Palumbo (Kr), catena delle Serre (VV),villaggio Mancuso (CZ) e Gambarie (RC).

    Prese d’assalto, in queste ore,  le montagne calabresi dagli amanti della neve e delle località sciistiche.

    Non tutti lo sanno: la Calabria è una grande terra di monti e non mancano impianti e piste per praticare gli sport invernali.
    Camigliatello (vedi foto scattata  ieri,  domenica 5 Gennaio 2020)  ha le più importanti attrezzature della Sila, è servita da efficienti impianti sportivi e gode della sua posizione centrale in Sila. A circa 1 km dal centro di Camigliatello è ubicato il Rifugio del Tasso dal quale partono gli impianti di risalita che portano a quota 1.785 metri (Monte Curcio). Le piste da sci principali sono due. Nella parte bassa, dove confluiscono le due piste, si trova un campetto pianeggiante dove i maestri della scuola sci impartiscono lezioni. Da qualche anno si possono utilizzare anche moto da neve. Non solo Camigliatello ha un buon rapporto con la neve.
    Villaggio Palumbo è  adagiato sulle sponde meridionali del lago Ampollino a 1320 mt di altitudine sulle montagne della Sila, Villaggio Palumbo è l’ultimo dei grandi villaggi turistici nati nell’altopiano silano. La località costituisce uno dei centri più attrezzati per le vacanze in montagna con moderni ed efficienti impianti di risalita per praticare gli sport invernali, le piste sono tutte dislocate sul versante orientale del monte Gariglione, la cui cima si trova a 1765 metri di altitudine. Oltre a una pista di bob lunga un chilometro, la località è ben servita da negozi di noleggio attrezzature, ristoranti  e trattorie che permettono di degustare la cucina tipica locale. Negli ultimi anni la località si è dotata anche di un palaghiaccio per chi allo sci preferisce il pattinaggio.
    Anche Gambarie  è considerata una tra le più particolari e suggestive località turistiche sia estive che invernali del meridione d’Italia. Nel 1995 sono state aperte due nuove seggiovie e due sciovie con relative piste, ma, nonostante lo sviluppo di questi ultimi anni, ha conservato intatta la sua principale prerogativa, cioè quella di essere esempio di perfetta sintonia tra natura e paesaggio.

    Sono tantissimi i paesi della Calabria su cui, ogni anno, la neve scende copiosa ed è arrivato il momento per quanti occupano ruoli importanti in seno alla  Regione Calabria di dotare i comuni montani calabresi di strumenti e attrattive turistiche pensati per accorciare le distanze tra le persone e la  neve.

    Lo diciamo da tempo: la neve  che non è solo bella e candida, può diventare un attrattore formidabile  e portare soldi in una Regione dove il turismo si limita a soli due mesi l’anno, pochi per poter asserire che il settore terziario sia volano di sviluppo  nella nostra terra.

    Calabria: qui , più che altrove, il monte è fratello del mare. Qualcosa di magico, un binomio invidiato e vincente  su cui costruire un  futuro possibile  come alternativa all’incombente emigrazione.

     

    Enzo Bubbo

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