Truffa aggravata, assolti due dipendenti della Regione

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    Il Tribunale di Crotone ha assolto dall’accusa di truffa aggravata in concorso e falso ideologico due dipendenti della regione Calabria, il funzionario Giovanni Tranfo e l’operatore amministrativo Carlo Calvieri, entrambi difesi dall’Avv. Francesco Ansani. Il Pubblico Ministero ne aveva chiesto la condanna alla pena di due anni e tre mesi di reclusione.

    I due dipendenti regionali hanno scelto di rinunciare alla prescrizione e forti delle proprie ragioni non si sono sottratti al Giudizio. Prescrizione cui non hanno rinunciato i coimputati Zurlo Francesca e Marino Antonio, entrambi di Crotone, titolari della società Free Time sas. Il procedimento, scaturito da accertamenti della Guardia di Finanza su movimentazioni bancarie successive all’erogazione alla prefata Società di un finanziamento di poco inferiore a 400.000 euro nell’ambito di incentivi per l’imprenditoria femminile, si è concluso in data odierna dopo che il GUP, nell’anno 2015, aveva rinviato a giudizio tutti gli imputati.

    L’Avv. Ansani è riuscito a dimostrare la completa estraneità ai fatti di cui in contestazione dei propri assistiti facendo constatare al Tribunale, con l’aiuto di un consulente tecnico di parte, il corretto operato dei tecnici regionali che hanno agito secondo le norme e le circolari di riferimento.

    Il legale ha voluto rilasciare un breve commento sulla vicenda: “In tempi in cui si discute quotidianamente dell’istituto processuale della prescrizione e vi è una sostanziale sfiducia verso la Giustizia e verso il Processo, è da rimarcare l’atteggiamento di chi, come Tranfo e Calvieri, ha effettuato una scelta forte ovvero di non sottrarsi al Giudizio di un Tribunale manifestando così fiducia verso la magistratura. Quello che la politica deve comprendere è che i cittadini hanno bisogno di una Giustizia celere ma non sommaria; perché affrontare un Processo, a maggior ragione da innocenti, è già una pena”.

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