Asp Cosenza, il commissario Saitta delibera la nomina di sua figlia

Il commissario ha precisati che si tratta di una “collaborazione a titolo gratuito” che “non comporta alcun impegno di spesa”.

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    Quattro delibere per nuovi incarichi all’Asp di Cosenza. Il commissario Daniela Saitta ha oggi nominato il direttore amministrativo dell’azienda sanitaria cosentina. Si tratta di Angelo Vittorio Sestito, commercialista 51enne di Cutro scelto da Saitta tra i nove candidati che avevano risposto alla manifestazione di interesse per aver “maturato una nutrita esperienza lavorativa, anche in Aziende Sanitarie, oltre ad aver svolto attività accademica e di docenza, relazioni in numerosi convegni ed essere stato autore di pubblicazioni”. “Ho fatto un regolare bando” ha affermato Daniela Saitta. Seguendo le indicazioni del direttore della sezione Risorse Umane Remigio Magnelli ha poi provveduto a conferire l’incarico di presidente del Collegio Tecnico per l’Area Farmaceutica Erminia Sansone. Interpellata in merito Saitta ha chiesto “chi è Sansone?”. “Me l’ha proposta la struttura – ha poi chiarito il commissario – e mi sono avvalsa delle loro indicazioni”.

    Nonostante le accese polemiche e le minacce di esposti in Procura avanzate dal Movimento 5 Stelle a causa di presunti profili di gravi incompatibilità, Daniela Saitta ha confermato gli incarichi di consulenza affidati ‘intuitu personae’, cioè in base alla fiducia personale, a Francesco Cribari e Marta Belmonte per i quali l’Asp di Cosenza sosterrà un esborso di 70.408 euro. “Sono le nomine iniziali – ha dichiarato Saitta – quelle che hanno destato tanto scalpore, perché non avrei dovuto confermarle? Le ho fatte da subito e ho integrato gli elementi che mancavano”: la durata di un anno dell’incarico ed il compenso. Nella delibera 199 invece Daniela Saitta ha scelto la figlia 28enne Cristina Di Lazzaro come collaboratrice motivando nell’atto che intende “utilizzare il supporto tecnico professionale da parte di collaboratori del suo studio al fine di garantire ed assicurare la piena funzionalità della struttura commissariale” precisando nell’oggetto che si tratta di una “collaborazione a titolo gratuito” che “non comporta alcun impegno di spesa”.

    Per far sì che Cristina Di Lazzaro possa rendersi utile a ripianare la preoccupante situazione debitoria della sanità cosentina “la struttura commissariale renderà disponibili documentazioni, informazioni, atti, accessi a sistemi informativi e ogni materiale che si rendesse necessario”. Un incarico valido finché la madre sarà a capo della sanità cosentina ovvero “per un periodo di 12 mesi, decorrenti dal 15 gennaio 2020 fatta salva la cessazione anticipata per il venir meno dell’incarico commissariale a cui è funzionalmente legata, con oneri a totale carico del commissario straordinario”. In merito il commissario Asp Daniela Saitta non ha inteso fornire chiarimenti. Ripetendo di aver rispettato la legge, ha quindi annunciato che nei prossimi giorni provvederà a nominare il direttore sanitario.

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