La Croce Rossa conferma i controlli in aeroporto per chi proviene da Roma e dall’estero

Il che non smentisce quanto dichiarato da passeggeri in arrivo in volo dalle altre regioni

Più informazioni su

    Sulla reale attività di controlli presso gli snodi dei trasporti regionali collocati a Lamezia Terme continua la discrasia di versioni, fermo restando che indicazioni nazionali prevedono misure di contenimento per le zone ristrette dove sono stati accertati i focolai del Coronavirus.

    Se infatti non pochi passeggeri hanno lamentato l’assenza di verifiche tanto negli scali di partenza del Nord, che attualmente in Calabria, dal proprio profilo facebook la Croce Rossa calabrese chiarisce che «continuano presso lo scalo internazionale di Lamezia Terme, sugli arrivi dall’estero e da Roma, i controlli in misura preventiva dovuti all’emergenza CoronaVirus». Il che non smentisce quanto dichiarato da passeggeri in arrivo in volo dalle altre regioni (ieri la presidente Santelli aveva annunciato come prossima la procedura anche per gli utenti in arrivo in aereo dal Settentrione), mentre analoghe misure non sono previste nella stazione di Lamezia Terme Centrale dove fermano anche diverse corse di autobus nazionali.

    «La procedura prevede la misurazione della temperatura tramite termometro ad infrarossi e/o termo-scanner. In caso di temperatura registrata superiore a 37,5 gradi il passeggerò è sottoposto ad una visita ed un quesito anamnestico: provenienza, sintomatologia, ecc.», si rimarca, «se il passeggero rientra nei casi sospetti previsti dalle linee guida del Ministero della salute sarà affidato al Sistema sanitario regionale e trasportato nell’ospedale di riferimento. Si ribadisce comunque che si tratta di misure di prevenzione».

    Per ulteriori informazioni o per segnalare casi sospetti si rimanda al numero 1500 del Ministero della Salute, così come alle indicazioni regionali già offerte ieri ed in fase di aggiornamento.

    Più informazioni su