Coronavirus e impegno dell’Arma: è virale il video dei carabinieri a sostegno dei cittadini

Il video è stato ripreso dal Tg1, mandato in onda su Rai News 24 e su tantissime emittenti e siti web nazionali e locali

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    di Antonio Capria

    Non c’è solo il controllo del territorio, l’attività messa in campo per garantire il rispetto da parte dei cittadini delle norme a tutela della salute pubblica, il sostegno alle persone in difficoltà nella lunga e difficile emergenza coronavirus.
    I Carabinieri rappresentano una delle istituzioni in cui la gente ha più fiducia, per questo i militari dell’Arma continuano a dedicarsi ad un’opera di informazione e di responsabilizzazione nei confronti dei cittadini, con la presenza in strada ma anche utilizzando al meglio i mezzi della comunicazione. Così i carabinieri di Catanzaro hanno realizzato un video, pubblicato sulla pagina ufficiale dal Comando generale, e diventato virale sui social, con oltre 570 mila visualizzazioni, 10 mila condivisioni, un oltre 25 mila reazioni. Senza considerare il grande riscontro mediatico: il video è stato ripreso dal Tg1, mandato in onda su Rai News 24 e su tantissime emittenti e siti web nazionali e locali.

    Con una breve sequenza di immagini di grande impatto girate in gran parte nel quartiere marinaro di Catanzaro, il video racconta il vuoto lasciato dalla paura del coronavirus.
    Un vuoto che appare in tutta la sua drammaticità nell’assenza dei bambini, delle loro voci, della loro vivacità, nei parchi giochi, nei campetti da calcio, in una semplice campana disegnata con il gesso sull’asfalto.
    Per strada rotola un “Super Santos”. Un pallone che unisce le generazioni e che è simbolo di gioventù e spensieratezza. Ma non c’è un bambino a cui darlo indietro. Lo terrà con sé un Carabiniere, per restituirlo quando tutto sarà finito e i bimbi torneranno a giocare, a saltare, a correre, a stare insieme. Ma per vederci restituita questa normalità dobbiamo fermarci, è il messaggio che vogliono lanciare i carabinieri. Solo così andrà tutto bene. E nel frattempo avremo anche imparato a non considerare acquisiti tanti preziosi momenti della nostra quotidianità, e ad apprezzare il valore delle cose semplici, come il gesto di restituire un pallone ad un bambino, e ottenere in cambio un suo sorriso.

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