Coronavirus, ecco come il Comune di Catanzaro ripartirà i “buoni spesa” del governo

Dagli aventi diritto saranno esclusi titolari di partita iva e di reddito di cittadinanza

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    I “buoni spesa” da 300 euro a famiglia che il Governo Conte ha deciso di stanziare per le famiglie che in questo periodo stanno attraversando un periodo difficile a causa del Coronavirus anche a Catanzaro saranno gestite dal Comune e dal settore Politiche Sociali. Per evitare qualunque tipo di problema l’amministrazione di Sergio Abramo ha deciso che i buoni spesa saranno stampati da una azienda che realizza assegni per le banche. Si tratterà di veri e propri voucher in carta filigranata, che non potranno essere in alcun modo riproducibili, un carnet da 50 euro a buono.

    Sul sito del Comune, secondo quanto appreso, sarà disponibile il modulo per avere diritto ai buoni che si deve scaricare e compilare in ogni sua parte. Quello che è importante è che chiunque, quindi anche per interposta persona, sia a conoscenza di un nucleo familiare in difficoltà, potrà compilarlo a nome del beneficiario, principalmente parrocchie e associazioni di volontariato, ma anche privati cittadini, che dovranno poi consegnarle all’ufficio preposto per il protocollo.

    Solo dopo la consegna e il numero di protocollo inizierà l’incrocio dei dati tra tutte le pratiche. Da quei moduli saranno scorporate titolari di partita iva e di reddito di cittadinanza e eventuali nominativi doppi. Solo chi ha veramente bisogno riceverà il carnet di voucher che saranno controfirmati per verifica effettuata.

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