Coronavirus, sequestrate 400 mascherine: denunciati esercenti

Per tutte mancava la certificazione tecnica di idoneità, di provenienza e modalità d'uso

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    Quattrocento mascherine sono state sequestrate nel territorio di Lamezia Terme in due distinte attività dalla Guardia di finanza di Catanzaro che, nell’ambito delle azioni mirate a contrastare pratiche commerciali scorrette, ha denunciato due commercianti. Nel primo caso i finanzieri hanno individuato un esercente che aveva messo in vendita dispositivi a 12 euro dopo averle acquistate su una piattaforma web al prezzo di 1 euro, con un ricarico finale pari al 1200% del prezzo di mercato.

    Nel negozio sono state trovate 300 mascherine del tipo chirurgico risultate sprovviste di documentazione fiscale e certificazione tecnica di idoneità e di provenienza e modalità d’uso. Ulteriori 100 mascherine e 1.215 semilavorati/tessuti, da utilizzare per la loro produzione sono stati sequestrati ad un altro commerciante che aveva di fatto avviato, in “nero”, una produzione di mascherine anch’esse prive di scheda tecnica ovvero di certificazione/autocertificazione. Ulteriori 100 mascherine e 1.215 semilavorati/tessuti, da utilizzare per la loro produzione sono stati sequestrati ad un altro commerciante che aveva di fatto avviato, in “nero”, una produzione di mascherine anch’esse prive di scheda tecnica ovvero di certificazione/autocertificazione.

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