Gli amministratori di Taverna ai cittadini: “Post pandemia sia vero cambiamento”

Il ringraziamento del sindaco Tarantino a chi si è prodigato nel periodo dell'emergenza. "Ora serve una rivoluzione pacifica culturale"

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    La pandemia ha scavato un solco tra il prima e il dopo. Sotto c’è un vuoto profondo  da colmare:  gli amministratori comunale di Taverna, primo cittadino Sebastiano  Tarantino, auspicano, con una lettera aperta, ponti di solidarietà costruiti con un’economia umanistica.

    Si legge nella missiva scritta dei responsabili della cosa pubblica di Taverna: “Da poco è partita  la fase 2 con la riapertura della maggior parte delle attività, con la possibilità di spostarci all’interno della regione senza comprovate esigenze, con l’incontro degli amici, con il ritorno alle celebrazioni eucaristiche, con la riapertura al pubblico dell’arte e della cultura tanto importanti nella città del  “ Cavaliere Calabrese”.

    Oggi vogliamo ringraziare ogni cittadino, uno per uno, dal più piccolo a quello che, per la sua età anagrafica, ha vissuto tanti momenti tristi e drammatici, per l’alto senso di responsabilità dimostrato in questo periodo di lockdown, dando prova di amare la nostra cara comunità.

    Il nostro ringraziamento si estende poi a tutti gli operatori che hanno contribuito a far sentire meno soli i cittadini: le Forze dell’ordine, la protezione civile, la polizia locale, i vigili del fuoco, i carabinieri forestali, i dipendenti comunali,  i medici di base, i farmacisti, gli operatori commerciali, i dipendenti della Banca del Catanzarese e dell’Ufficio postale, gli operatori ecologici, i ragazzi del Servizio Civile, i numerosi volontari che hanno offerto la loro opera nella distribuzione delle mascherine, i generosi volontari che hanno contribuito a rendere pulito il nostro ambiente attraverso le giornate ecologiche.

    Un plauso ai nostri ragazzi per la maturità dimostrata nell’affrontare una situazione difficile, nel compiere il loro dovere di studenti anche a “ distanza”. Grazie al Dirigente Scolastico , prof. Giuseppe Eburnea per essere stato attento alle esigenze dei ragazzi, a tutti gli insegnanti, perché nonostante le grosse difficoltà, hanno continuato ad essere punto di riferimento per le giovani generazioni, mantenendo il legame affettivo, scolastico e umano con tutti.

    Affetto e vicinanza ai bambini “ speciali” e alle loro famiglie che hanno sofferto per questo lungo periodo di isolamento.

    Grazie a don Maurizio per averci fatto sentire “ Chiesa” ed essere stato presente con la preghiera costante.

    A tutti l’invito a non abbassare la guardia, a continuare a mantenere alto il senso di responsabilità per il bene nostro e dei nostri cari.

    La casa municipale sarà sempre aperta e noi amministratori disponibili ad accogliervi e ascoltare le vostre esigenze.

    L’errore più grande che potremmo fare  ora è quello di pensare che tutto tornerà come prima! Sicuramente  tutti dovremmo aver compreso il valore primario della salute, anch’essa da troppo  tempo asservita alla logica neoliberista del profitto selvaggio e distruttivo! Il Sistema Sanitario Nazionale  deve essere potenziato e garantito, nei suoi livelli essenziali di assistenza, a tutti, senza più assurde e ingiuste  differenze regionali.

    La crisi della  pandemia ci  sta indicando  una strada  senza alternative, la necessità  di una rivoluzione  culturale pacifica di cui devono diventare protagonisti  soprattutto i nostri giovani che  devono urgentemente  ridimensionare il loro rapporto di dipendenza  dalla tecnologia  e dalla realtà virtuale  e  riscoprire  l’antico e indissolubile legame  tra Vita e Salute  tra Uomo e Natura, tra economia vera e  le ricchezze dimenticate  e trascurate della nostra terra, delle nostre foreste e dello straordinario patrimonio naturalistico  e artistico-culturale!

    Dopo questi interminabili mesi  di isolamento,   dovremmo aver appreso  il valore  della solidarietà e  il bisogno di riappropriarci della nostra vita, delle nostre relazioni essenziali , di godere e partecipare  da protagonisti alla vita di questa nostra bella  comunità :  lavoriamo insieme quindi, concretamente, con serenità  e rispetto reciproco per  un futuro  ispirato ad un’economia umanistica, alla sostenibilità, al rispetto  della biodiversità e  alla  realizzazione  piena  dei diritti costituzionali!

    Un augurio speciale carico di speranza  a tutti i cittadini della nostra amata città: che questa apertura sia foriera di una  rinascita individuale e collettiva e di un nuovo e più roseo futuro.”

    Taverna riparte anteponendo le risorse umane a quelle economiche: non mancano anche qui i costruttori di comunità.

     

     

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