Inchiesta Genesi, corruzione in atti giudiziari. Rito immediato per il giudice Petrini

Sarà discusso in Cassazione il ricorso del Dda di Salerno contro il provvedimento che ha rimesso in libertà l'altra persona coinvolta nella vicenda, l'avvocato Maria Tassone

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    Giudizio con rito immediato per l’ex presidente della Corte di appello di Catanzaro Marco Petrini, imputato per corruzione in atti giudiziari in cambio di prestazioni sessuali nell’ambito dell’inchiesta Genesi. Lo ha stabilito il Gip di Salerno, procura competente. Non sarà giudicata con questo rito – come si legge sul giornale online Zoom 24– l’altra persona chiamata in causa nell’indagine, l’avvocato Maria “Marzia” Tassone.

    Il Riesame, annullando l’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari per la legale del foro di Locri e ridandole la libertà, ha escluso, tra le altre cose, anche la gravità indiziaria, accogliendo la richiesta dell’avvocato Valerio Murgano. La Dda di Salerno ha proposto ricorso in Cassazione contro la decisione del Tribunale del Riesame di rimettere il libertà l’avvocato Tassone.

    Il ricorso si discuterà il prossimo 25 settembre. E’ invece il 19 ottobre la data fissata per il rito immediato del procedimento che ha come imputato Petrini.

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