Inchiesta costruendo Parco eolico Palermiti, gli indagati ora sono sette

Per due di loro si ipotizza il reato di truffa

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    Salgono a sette gli indagati dell’inchiesta sul costruendo Parco eolico di Palermiti,in provincia di Catanzaro che si riferiva a manufatti realizzati abusivamente, in assenza delle autorizzazioni di legge, tutti posti sotto sequestro dai militari dell’Arma. Come riportato dal giornale online Zoom24, il sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Irene Crea ha iscritto nel registro degli indagati oltre al titolare dei terreni in cui sono state realizzate le opere, Domenico Carlo Lomanni, 67 anni, ex sindaco di Gasperina altre sei persone anche Claudia Pavone, 48 anni, Giuseppe Squillace, Domenico Nesci, 51 anni, Salvatore Antonio Bertolini, 68 anni Daniela Stracucci, 45 anni, di Messina, in qualità di ditta committente; e Giuseppe Bova, 44 anni.

    Per Pavone e Squillace il magistrato titolare del fascicolo ipotizza il reato di truffa, mentre gli altri indagati, in concorso tra loro, secondo la Procura, sono accusati di aver realizzato una lottizzazione abusiva e opere in assenza di autorizzazione e in zona sottoposta a vincolo idrogeologico.

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