Un collaboratore di giustizia rivela: gia nel 2016 un piano per un attentato a Gratteri
Le dichiarazioni nel corso dell'udienza del processo Banco Nuovo-Cumps di Locri. Lo riporta la Gazzetta del Sud
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Un piano per un attentato all’attuale procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri già esisteva nel 2016. Almeno secondo quanto riferito dal collaboratore di giustizia Giuseppe Maviglia nel corso dell’udienza del maxiprocesso “Banco Nuovo-Cumps”che si sta svolgendo davanti al Tribunale di Locri contro alcuni esponenti delle ‘ndrine operanti tra Africo e Bruzzano Zeffirio.
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del quotidiano La Gazzetta del Sud Maviglia in udienza ha anche raccontato alcuni particolari relativi alla minaccia al figlio del magistrato avvenuta a Messina: quest’ultimo episodio è avvenuto nel gennaio del 2016. Allora due persone incappucciate avevano suonato al campanello dell’abitazione dove abitava il figlio di Gratteri.
Proprio negli ultimi giorni il Procuratore Gratteri ha ricevuto una nuova lettera di minacce con il piano che sarebbe stato ideato dai clan del vibonese, quelli maggiormente colpiti dall’operazione”Rinascita Scott”,
Il sostituto procuratore di Locri Diego Capece Minutolo ha preso nota delle affermazioni del collaboratore e il presidente del Collegio, il giudice Fulvio Accorso, ha inviato lo stralcio del verbale ai magistrati competenti.