Contributo a fondo perduto: in Calabria presentate 33mila richieste

Oltre 25mila sono già state pagate, per un totale di 61,5 milioni di euro

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    Dopo il Coronavirus sono quasi 33mila le richieste di accesso al contributo a fondo perduto presentate dai contribuenti della Calabria a 20 giorni dall’apertura del canale. Più di 25mila domande sono state evase e le somme già accreditate dall’Agenzia delle Entrate nei conti correnti di imprese, commercianti e artigiani, per un totale di 61,5 milioni di euro erogati.

    La situazione provincia per provincia – In Calabria sono stati 32mila i soggetti che hanno presentato domanda: 10.200 sono contribuenti persone non fisiche, mentre 21.800 persone fisiche. La maggior parte delle istanze presentate fanno capo alla provincia di Cosenza , con 13.168 richieste e un contributo erogato pari a 24,6 milioni di euro. Seguono poi le province di Reggio Calabria, con 7.497 domande e 13,4 milioni di euro, Catanzaro, 6.888 istanze e 13,5 milioni di importo, Vibo Valentia (2.676 e 4,9 milioni) e Crotone (2.645 e 5 milioni).

    Cos’è il contributo a fondo perduto

    Il Dl Rilancio ha previsto l’erogazione di un contributo a fondo perduto, cioè senza alcun obbligo di restituzione, a favore delle imprese e delle partite Iva colpite dalle conseguenze economiche del lockdown. In particolare, tale ristoro spetta ai titolari di partita Iva, esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo, comprese le imprese esercenti attività agricola o commerciale, anche se svolte in forma di impresa cooperativa, con fatturato nell’ultimo periodo d’imposta inferiore a 5 milioni di euro e a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai 2/3 dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. L’ammontare del contributo è pari al 20% del calo del fatturato di aprile se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 sono inferiori o pari a 400.000 euro; al 15%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano i 400.000 euro ma non l’importo di 1.000.000 di euro; al 10%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano 1.000.000 di euro ma non l’importo di 5.000.000 euro. Il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

    C’è tempo fino al 13 agosto

    I contribuenti interessati sono ancora in tempo per richiedere il contributo. La domanda, infatti, può essere presentata fino al 13 agosto (24 agosto per gli eredi che continuano l’attività per conto del soggetto deceduto). Per predisporre e trasmettere l’istanza, si può usare un software e il canale telematico Entratel/Fisconline o una specifica procedura web nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi. Il contribuente può anche avvalersi degli intermediari che ha già delegato al suo Cassetto fiscale o al servizio di Consultazione delle fatture elettroniche.

    Una guida con tutti i passi da seguire – All’interno dell’area dedicata del sito internet dell’Agenzia, oltre al modello di richiesta per accedere al contributo e alle relative istruzioni, è disponibile anche una guida scaricabile, che spiega passo passo le indicazioni utili per richiedere il contributo, illustrando le condizioni per usufruirne, l’entità, il contenuto dell’istanza, le modalità di predisposizione e di trasmissione.

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