“Rinascita Scott”, annullata dalla Cassazione anche l’interdizione per la poliziotta coinvolta

Daniela De Marco era stata sospesa dal pubblico ufficio per sei mesi, la Corte ha annullato la decisione del Tribunale

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    E’ stata annullata direttamente dalla Corte di Cassazione l’ordinanza di custodia cautelare e anche l’interdizione dal Pubblico ufficio per 6 mesi applicata a Daniela De Marco, assistente della Polizia di Stato, in forza alla Stradale di Vibo Valentia, coinvolta nell’Inchiesta Rinascita Scott.

    Daniela De Marco, difesa in Cassazione dall’avvocato Rita Parentela (il collegio difensivo è composto anche dagli avvocati Giuseppe Artusa e Paoli Fuduli del foro di Vibo), a dicembre era stata sottoposta agli arresti domiciliari misura sostituita dal Tribunale della Libertà proprio con l’interdizione.

    La donna è accusata dalla Procura di Catanzaro di essersi rivolta in più di un’occasione ad un presunto affiliato di ‘Ndrangheta per prenotare visite mediche nella casa di cura “Villa Dei Gerani” e all’ospedale di Vibo Valentia. Nell’attesa del dibattimento processuale la decisione della Suprema Corte.

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