“Il ponte Morandi di Catanzaro diventi un’opera d’arte con vincolo di salvaguardia”

La proposta arriva dall'ordine degli Architetti PPC della provincia di Catanzaro

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    L’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Catanzaro, a tutela e conservazione delle opere d’interesse culturale, architettonico, storico e artistico del nostro patrimonio, con delibera di Consiglio del 2 luglio 2020, ha proposto di promuovere specifica procedura per l’apposizione del vincolo di tutela e “salvaguardia” del Ponte Morandi sulla Fiumarella di Catanzaro.

    Il Ponte “Morandi”, scrivono in una nota stampa Giuseppe Macrì, presidente, e Alessandro Pitaro, segretario dell’Ordine degli Architetti PPC di catanzaro, “espressione dell’architettura moderna ed ingegneristica del Paese e orgoglio della Città di Catanzaro, merita di essere inserito tra le opere di interesse culturale, con specifico vincolo di conservazione, in quanto bene collettivo caratterizzato da una particolare espressività artistica e per l’alto valore architettonico, tecnico costruttivo, ingegneristico ed identitario del territorio”.

    La discutibile vicenda del Ponte sul “Polcevera” di Genova, “segnerà – sottolineano – per sempre la storia del nostro Paese oltre che per le 43 vittime del crollo anche per la demolizione di un’opera d’arte che ha subito un’ingiusta narrazione e coinvolto impropriamente anche la credibilità di un uomo che ha dato lustro ed onore al nostro Paese”.
    L’ingegnere Riccardo Morandi, orgoglio nazionale, a cui l’Università Mediterranea di Reggio Calabria ha conferito la Laurea ‘onoris causa’ in Architettura, come tutti sanno, è stato il più geniale e innovativo progettista di ponti a livello internazionale, distinguendosi per lo stile architettonico, l’arditezza ingegneristica e le avanzate intuizioni strutturali riconosciute in tutto dal mondo scientifico con primati ineguagliabili per l’epoca.

    Il triste epilogo del Ponte sul ‘Polcevera’, ormai demolito per la mancanza di un’adeguata conoscenza storica e architettonica delle opere ingegneristiche del Paese non può rappresentare lo scenario di riferimento per la gestione, la conservazione e la valorizzazione del nostro patrimonio, pena la perdita di testimonianze culturali utili allo sviluppo della Nazione.
    Il Ponte ‘Morandi’ sulla Fiumarella (oggi Viadotto Bisantis) – conclude il comunicato stampa , opera di primaria bellezza, frutto della cultura architettonica, delle conoscenze scientifiche e della capacità ingegneristica dell’ingegnere Riccardo Morandi, realizzato tra il 1959 ed 1962, rientra a pieno titolo tra le opere da sottoporre a tutela per il quale si propone il ‘vincolo di opera di interesse culturale’, finalizzato a rafforzare l’importanza ed il valore espressivo che rappresenta per il territorio e l’Italia”

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