Morte Giulia Crespi, Pitaro: “Manca riferimento prezioso anche per la Calabria”

Come non ricordare, infatti, che Crespi ha dato avvio al FAI e all’ambientalismo in Calabria grazie ad Anna Gastel e Annalia Paravati

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    “È mancato un riferimento prezioso per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente. Alla presidente regionale Annalia Paravati ed a tutti i protagonisti, soci e amici del FAI (Fondo Ambiente Italiano) – dichiara il consigliere regionale Francesco Pitaro – porgo le condoglianze per la scomparsa della fondatrice e presidente onoraria”.

    “Giulia Maria Crespi – sottolinea l’esponente politico – ha insegnato agli italiani a mettere al primo posto la cura e la salute della terra come fondamento della salute per l’uomo. Anima ispiratrice della Fondazione, ha lasciato un’eredità importante anche nell’ambientalismo calabrese e un messaggio di bellezza che rimarrà indelebile nel tempo. Come non ricordare, infatti, che Crespi ha dato avvio al FAI e all’ambientalismo in Calabria grazie ad Anna Gastel e Annalia Paravati. Anche nella nostra regione, il Fondo Ambiente Italiano continua a svolgere una costante e significativa attività di valorizzazione del prezioso patrimonio che la Calabria custodisce, ed ha una sua radicata ed efficace presenza, penso ad esempio, alla gestione della Riserva dei Giganti di Fallistro a Camigliatello”.

    “Nel solco di un impegno ispirato dal senso autentico del servizio – conclude Francesco Pitaro – il FAI proseguirà il suo lavoro di tutela e valorizzazione dell’ambiente, all’insegna di quella frase della decana degli ambientalisti che campeggia sul sito del FAI: ‘Sogni? Sì sogni! A furia di sognare, si riesce a portare nel concreto ciò che si sogna’”.

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