Operazione Genesi, Petrini: “Pittelli mi promise del denaro per aggiustare un processo”

Emerge dagli atti di un interrogatorio dello scorso 5 febbraio del magistrato indagato dalla Procura di Salerno. Si tratterebbe del procedimento per l'omicidio Gentile

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    “Qualche anno fa ho ricevuto la promessa di una dazione di una somma di denaro pari a 2500 euro in cambio di un esito favorevole di un processo a carico di un imputato da lui difeso, se mal non ricordo, condannato in primo grado dal Tribunale di Catanzaro o Crotone”.

    Il “lui” in questione è il noto avvocato penalista catanzarese Giancarlo Pittelli ora indagato e detenuto per l’inchiesta Rinascita Scott e la dichiarazione è di Marco Petrini ex presidente di sezione della Corte d’appello durante un interrogatorio, datato i primi di febbraio, coinvolto in un altra indagine penale Genesi in cui il magistrato è indagato dalla Procura di Salerno con l’accusa di aver aggiustato processi in cambio di denaro o altre utilità”

    Ribadisco che io ero relatore e la somma promessami da Pittelli non mi fu poi consegnata”. Il processo a cui si potrebbe fare riferimento, secondo quanto si può ricavare dagli   interrogatori delle settimane successive sarebbe quello per l’uccisione di Marco Gentile avvenuto nel 2015 a Catanzaro e per cui è stato poi condannato il ventenne Nicolas Sia.

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