Emergenza tamponi, sistema al collasso: l’allarme di Zicchinella

Il consigliere provinciale e primo cittadino di Sellia contro le lungaggini burocratiche

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    Se non è emergenza , poco ci manca. Il consigliere provinciale Davide Zicchinella, anche primo cittadino di Sellia e pediatra, critica senza perifrasi le lungaggini burocratiche che rallentano e non di poco le strategie di prevenzione virus Covid-19.

    Serve un tampone con celerità? Si fa quando si può e sovente passano giorni, anche settimane. Uno scenario inviso al medico prestato alla politica. Scrive Zicchinella in una nota stampa: “È facile parlare per spot. Infermieri nelle scuole. La più grande campagna vaccinale antinfluenzale della storia, ma nella quotidianità i problemi restano. I protocolli sanitari per riammettere i bambini a scuola dopo malattia sono giustamente rigidissimi  e valgono per tutta Italia. Ma la Calabria non è il Veneto o l’Emilia Romagna. Non  è il Lazio dove si stanno sperimentando i tamponi salivari.

    In Calabria sta saltando il banco.

    Lo dico da Pediatra di Famiglia. Da sindaco e dirigente politico. E siamo ad appena due settimane dall’ inizio della scuola. I tempi per eseguire i tamponi ai bambini con sintomi respitarori che devono ritornare a scuola si stanno dilatando oltremisura. Le croniche carenze di operatori, risorse e mezzi si fanno sentire subito. Molti genitori dei bimbi più piccoli stanno optando per ritirare i propri figli, specie nella scuola dell’infanzia. Ma non solo.

    E non siamo neppure la regione che ha brillato più di tutte per la didattica a distanza anche per la carenza di fibra. Problemi su problemi.

    La pandemia in Calabria impatta funestamente  su una sanità da anni disastrata. Commissariata. Compromessa. Servono azioni rapide e coraggio. Serve ascolto, attenzione, azione. Qui a ballare sono genitori, insegnanti, dirigenti, medici e pediatri di famiglia. Un ballo per nulla divertente ed  per nulla propiziatorio.”

    Davide Zicchinella lancia la pietra e non nasconde la mano: no alla burocrazia, sì alle buone pratiche.

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