Presentata in Cittadella a Catanzaro “Io non Rischio”, la campagna per le buone pratiche nelle emergenze

Angelo Borrelli domenica 11 ottobre a Soverato per commemorare le vittime delle Giare. Consegnati i “Memorial Filato” a due volontari che si sono distinti nelle operazioni di soccorso

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    Una Sala Verde, quella della Cittadella regionale di Catanzaro, colorata di giallo e di arancio, i colori tradizionali delle tute di lavoro dei volontari della Protezione civile. Sono proprio loro i protagonisti della manifestazione, organizzata dalla Prociv nazionale, chiamata “Io non Rischio” che, giunta alla decima edizione, è finalizzata a fornire informazioni e conoscenze utili alle buone pratiche in caso di emergenza, segnatamente i due eventi, terremoti e alluvioni, che periodicamente si presentano in un territorio fragile ed esposto come quello italiano. È una edizione che nelle espressioni pubbliche inevitabilmente non poteva non risentire dell’emergenza sanitaria in atto. Per cui non ci saranno manifestazioni in presenza, eccezion fatta per tre selezionate in tutta Italia dalla Protezione civile nazionale per la loro significanza documentale e simbolica. Una delle tre sarà Soverato, dove domenica 11 il Capo del dipartimento, Angelo Borrelli, parteciperà alla commemorazione della tragedia delle Giare, quando sono trascorsi 20 anni dall’evento. Tutto il resto si svolgerà, nella stessa giornata, nelle Piazze virtuali rese possibili dal web, nelle modalità a cui i mesi di chiusura forzosa ci hanno abituato. Sarà un surrogato della piazza abituale, fisica, in presenza, come ha spiegato il responsabile del volontariato della Prociv calabrese Domenico Costarella. Il che non vuol dire che non sarà altrettanto, se non più coinvolgente. Non ci saranno i gazebo, i pieghevoli, le spiegazioni a voce, le dimostrazioni animate: al loro posto tutto l’armamentario visuale e testuale dell’on line, con filmati, grafici, tabelle, testimonianze, interazione. Niente è stato lasciato al caso.

    La Prociv ha voluto la compartecipazione e la partnership dell’Anci, l’associazione dei Comuni. Perché i volontari lo sanno: quando si verifica un’emergenza, il primo interlocutore è il sindaco, sono i tecnici comunali, sono le strutture e le persone dei Coc, i Centri operativi comunali, le entità costituite in obbedienza ai Piani di protezione civile che, dopo un avvio stentato, finalmente sembrano avere raggiunto un buon grado di rispondenza. A testimoniare la calorosa accoglienza dell’invito era presente in sala il presidente facente funzioni dell’Anci Calabria Francesco Candia, sindaco di Stignano. Saranno ben 50 i comuni calabresi coinvolti, distribuiti nelle diverse province, 60 invece le Associazioni di volontari che hanno riempito di contenuti le piazze virtuali, in sostanza le pagine Facebook a cui gli utenti possono arrivare attraverso il link reperibile sulla pagina della Protezione civile della Calabria. I volontari che gestiscono le diverse pagine, i comunicatori, sono stati formati da volontari esperti, i formatori, attraverso 14 diversi moduli di formazione.

    Nel pomeriggio di domenica 11 ottobre, nella piazza principale di Soverato, piazza fisica in asfalto pietra e persone, intorno alle 16,30 arriverà il Capo dipartimento Angelo Borrelli, figura ormai notissima a tutti gli italiani. Sarà il momento più delicato, intimo e commovente. Perché si ricorderanno le 13 vittime del camping Le Giare, quando, era la notte del 10 settembre 2000, una violenta alluvione si abbatté sui volontari e sugli assistiti dell’Unitalsi, portando un carico di fango, rovine e lutti. Oggi in sala era presente il vice sindaco di Soverato, Daniele Vacca, mentre domenica 11 a rappresentare l’intera comunità cittadina sarà il sindaco di Soverato, Ernesto Alecci. Con lui l’assessore regionale all’Istruzione e alla Ricerca, Sandra Savaglio.
    L’occasione in Sala Verde è stata propizia a rinnovare ciò che sta diventando una buona abitudine: ospitare in Regione la cerimonia del premio “Memorial Francesco Dino Filato”, istituito per ricordare il volontario deceduto in servizio in un incidente stradale alcuni anni fa, promosso dall’Associazione Prociv di Belvedere Spinello e patrocinata dalla Unità operativa di Protezione civile. È stata la consorte di Filato, Sabrina Costa, responsabile della protezione civile del comune del Crotonese, a consegnare le targhe ex aequo a Maria Assunta Minniti, dell’Associazione Edelweiss di Soverato per i meriti acquisiti in diverse operazioni di soccorso in campo regionale e nazionale, e a Vincenzo Squillace della Prociv di Strongoli, che si è reso protagonista del salvataggio di sei bambini e due insegnanti estraendoli da uno scuolabus coinvolto in un evento alluvionale.

    Sabrina Costa ha voluto omaggiare di una targa anche la Protezione civile regionale. A riceverla, visibilmente soddisfatto, è stato il dirigente della Unità operativa Fortunato Varone, all’esordio pubblico nella funzione. Rigorosamente in maglia blu e stemma della Prociv, come da copione ormai consolidato, Varone ha omaggiato i protagonisti dell’incontro con una polo fatta realizzare per l’occasione, gialla con logo Prociv regionale a destra e il disegno della Calabria a sinistra, una Calabria bianca perché la si vorrebbe libera dalle emergenze di tutti i tipi, con un puntino rosso all’altezza di Soverato e contornata da 13 stelline, una per ciascuna vittima dell’alluvione alle Giare.

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