Un inutile girotondo: il mistero della viabilità nel centro storico

La riflessione dell'avvocato Casalinuovo sulle misure nel centro storico

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    di ALDO CASALINUOVO*

    La viabilità di Catanzaro è notoriamente complicata, ma pare si faccia di tutto per renderla ancora più difficile. Circa un anno fa si è proceduto all’inversione del senso di marcia su Corso Mazzini – sconvolgendo tutto l’assetto viario che su di esso gravita (con non pochi disagi per i cittadini, costretti ad abituarsi a nuove e diverse direttrici) – e ancora, per il vero, se ne deve comprendere il motivo.

    Si disse fosse una richiesta dei commercianti: se così fosse, rimane ancor oggi davvero oscuro il motivo di tale richiesta, poi accolta.

    Cosa c’entra un senso di marcia automobilistico con il commercio e il suo miglior sviluppo? Quale concreto vantaggio i commercianti hanno tratto da questa innovazione? Mistero. Peraltro, per chi avesse la ventura di percorrere via Nuova Bellavista, si prospetta, com’è noto, un inutile girotondo, posto che da quella strada non si ha più la possibilità di accedere al centro città e, dunque, al suo cuore commerciale, e si ridiscende … a valle.  Ma Catanzaro, ormai da tempo sotto anestetico, non vede, non sente, non parla, non si chiede più nulla: guarda, muta.

    Via De Gasperi, è l’importante arteria cittadina che conosciamo, inserita in un quartiere ad alta densità abitativa.

    Tutta la città è sempre in affanno di parcheggi, ma in quella zona, se è possibile, il problema si fa ancor più sentire. Ebbene, cosa si pensa di fare? Circa dieci posti macchina, in striscia bianca, vengono riservati per la sosta breve di 15, dicasi 15, minuti, per l’intera giornata, dalle 8 alle 20. Una decisione scellerata, di cui non si comprende senso e scopo. Scuole? Non è possibile, sarebbe stato eventualmente sufficiente prevedere un’area di sosta breve in corrispondenza dell’orario di entrata e di uscita della scuola elementare che si affaccia sulla strada. Commercio? Ma diversi esercizi hanno già il posto riservato davanti al negozio. E poi: 10 posti, nemmeno fosse via Montenapoleone!

    In 15 minuti, peraltro, non si ha nemmeno il tempo di entrare in un negozio… Insomma, l’unico effetto pratico è che si sottraggono ai cittadini ulteriori parcheggi, oltre a quelli già depennati da strisce gialle, parcheggi invalidi, colonnine (inutilizzate) per ricariche di mezzi elettrici e via discorrendo. Problemi minori, qualcuno penserà. Forse. Ma comunque indicativi di una incuria crescente che rende la città sempre meno attraente e vivibile. 

    *AVVOCATO

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