Positivi al Covid e sommersi dai rifiuti

La denuncia di una famiglia per il grave disservizio: “E’ dal 31 ottobre che non ritirano l’immondizia. Siamo stati abbandonati a noi stessi"

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    Positivi al Covid e “sommersi” dalla spazzatura, ecco le condizioni denunciate dalla famiglia Conforto in quarantena dallo scorso 31 ottobre. E proprio da questa data, fino ad oggi, nessuno è passato a raccogliere i rifiuti da casa dei Conforto, a Catanzaro in via B. da Seminara, obbligandoli a vivere un disagio nel disagio.

    “E’ una situazione inaccettabile, siamo abbandonati a noi stessi – racconta, a fatica e con grande affanno causato dal virus, Luigi, il capofamiglia – vivendo in un appartamento e con l’obbligo di quarantena nessuno può recarsi a conferire i rifiuti negli appositi spazi condominiali, non possiamo farlo né io e né mia moglie perché positivi, e neanche mio figlio nonostante sia negativo. E’ dal 31 ottobre che accumuliamo i sacchetti sui balconi e nessuno si è preoccupato di venirli a ritirare.”

    Un grave disservizio che il signor Luigi ha segnalato più e più volte, senza soluzione: “Ho contatto la Sieco, l’ASP, la Protezione Civile, i Carabinieri, ho anche cercato di parlare con i Vigili Urbani ma con esito negativo, insomma la spazzatura è ancora qui, e chissà fino a quando ci resterà. E’ l’azienda sanitaria a dover provvedere al recupero dei sacchetti, perché questa è una procedura che richiede accortezza – ha spiegato – nessuno si è fatto sentire né vedere.”

    Un ritardo inaccettabile che si somma ai diversi disagi di chi è costretto a fare i conti con il virus: “Ci hanno lasciato soli e sono certo che non siamo i gli unici a vivere in queste condizioni – ha aggiunto – Devo ringraziare i miei familiari, i vicini e gli amici che ci stanno dando una mano con la spesa e la consegna di medicinali, altrimenti non so come avremmo potuto fare. Sono amareggiato.”

    Luigi ritorna poi sull’odissea vissuta in pronto soccorso (leggi qui): “Questa è una malattia asfaltante, mi ha letteralmente distrutto, ma mai e poi mai avrei pensato di affrontarla con questi ulteriori difficoltà. E’ inaccettabile  – ha concluso – stiamo vivendo una situazione drammatica e quello che è peggio è che ci stanno privando di tutta nostra dignità.”

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