Farmabusiness, secondo l’accusa Tallini favorì un “consorzio della cosca Grande Aracri

"Avrebbe favorito la conclusione dell'iter amministrativo per il rilascio delle autorizzazioni necessarie allo svolgimento dell'attività del Consorzio FarmaItalia"

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    “Nella campagna delle elezioni del Consiglio regionale del novembre 2014” Domenico Tallini “accettava dagli esponenti della cosca di ‘ndrangheta di Cutro riconducibile a Nicolino Grande Aracri, la promessa di procurare voti mediante le modalità” dell’associazione a delinquere di stampo mafioso”, in cambio della promessa di compiere in ambito politico amministrativo azioni a vantaggio degli interessi economici del sodalizio”.

    E’ quanto scrive il gip di Catanzaro nell’ordinanza di custodia cautelare con cui ha disposto gli arresti domiciliari per il presidente del Consiglio regionale della Calabria.

    Secondo il gip l’indagato “spendeva il suo ruolo di assessore regionale uscente della Regione Calabria per favorire la conclusione dell’iter amministrativo per il rilascio delle autorizzazioni necessarie allo svolgimento dell’attività del Consorzio FarmaItalia riconducibile alla cosca Grande Aracri”.Per il giudice “l’intervento di Tallini spianerà ogni asperità che si presentava sul cammino amministrativo della costruzione del Consorzio e farà addirittura ‘spostare una montagna’, vale a dire che, utilizzando il suo potere di assessore regionale, riorganizzerà il Dipartimento interessato, facendo sì che una persona ‘gradita’ potesse assumere l’atto autorizzativo”. (ANSA).

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