Gratteri a Rainews24: “Denunciamo da anni il rapporto tra candidati e organizzazioni mafiose”

Salvini manda gli auguri di buon lavoro al magistrato: "Non solo lui, ma anche altri”

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    Il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, ospite di Rainews24 commenta l’operazione culminata con gli arresti domiciliari del presidente del Consiglio Regionale, Mimmo Tallini. “E’ una situazione che denunciamo da anni cioè il rapporto sempre più stretto tra i candidati alle elezioni e le organizzazioni mafiosi e criminali di una certa importanza – dice il magistrato.

    Sulla reazione del leader della Lega, Matteo Salvini, ed il fatto che gli abbia mandato un sms per augurare buon lavoro, Gratteri chiosa: “non solo lui, ma anche altri”.

    Rispetto al commissariamento sulla sanità, Gratteri invita l’opinione pubblica a non mettere insieme tutti i commissari: “Nel momento in cui viene commissariato qualcosa, chi è commissariato non deve toccare palla. Se io ho commissariato un’Asp ed è stata sciolta per mafia, poi, come soggetto attuatore non posso delegare l’Asp. Se, da Roma, si decide di comprare una Tac, poi, la gara  per la Tac non la deve fare l’Asp bensì la deve fare Roma. Se decido, dopo uno studio, che servono 400 medici e mille infermieri, i concorsi si devono fare alla fiera di Roma con commissari distanti dalla Calabria, che conosce la Calabria solo dalla cartina geografica. Nelle ultime settimane si è fatta un’insalata: si è messo insieme la non programmazione e i posti letto per l’emergenza Covid 19 e la spesa della sanità che è un buco nero”.

    Ed ancora rispetto alla presunta indagine sul “caso” sanità, Gratteri ha confermato l’accensione dei riflettori sulla situazione. Il magistrato smentisce la voce de “Il Giornale” che lo dà papabile commissario alla sanità. “Amo in modo viscerale la Calabria ed il mio lavoro. Come cittadino ho rabbia e dolore perché, in questa terra, c’è tanta bella gente”.

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