Sesto convegno di Reumatologia Pediatrica in Calabria: al via fino al 20 dicembre

Partito l'importante evento di formazione e confronto presieduto dalla dottoressa Maria Cirillo

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    In piena emergenza pandemica non si può e non si deve arrestare la formazione e il confronto scientifico su patologie che segnano profondamente la vita di tantissime famiglie. Ha preso il via il VI Convegno di Reumatologia Pediatrica in Calabria che si terrà sino al 20 dicembre 2020 sulla piattaforma FAD.

    L’evento è presieduto dalla dottoressa Maria Cirillo che da anni si dedica con passione e professionalità alla reumatologia pediatrica ed è impegnata, sia sul piano clinico che su quello della divulgazione delle conoscenze, in questo ambito non ancora bene conosciuto.

    “Si tratta di diagnosi impegnative – afferma la dottoressa Cirillo – il cui  ritardo diagnostico può arrivare anche ad alcuni anni. Grazie all’attività svolta, ho contribuito a ridurre la migrazione sanitaria e creato una rete con i centri reumatologici più prestigiosi in Italia, come l’istituto “Gaslini” di Genova e l’ospedale “Bambino Gesù” di Roma. Per la Calabria, tutto ciò può contribuire a riqualificare le attività specialistiche e ad arginare la voragine finanziaria per prestazioni fuori regione, perché questi bambini possono essere seguiti con efficacia nella loro terra, riducendo anche il disagio psicologico ed economico per le famiglie”.

    “Proprio lo scorso anno – precisa Cirillo – abbiamo organizzato in Calabria il XVII Congresso Nazionale del gruppo di studio di Reumatologia Pediatrica al quale hanno preso parte i più importanti esponenti italiani che interverranno anche in questa edizione del convegno calabrese”.

    “Abbiamo iniziato – dichiara la presidente del Congresso – con il corso teorico-pratico che è stato aperto dal prof. Angelo Ravelli, presidente della Società Italiana di Reumatologia Pediatrica, che ha trattato la patologia più diffusa nel bambino, l’artrite idiopatica giovanile. Tra gli altri interventi: il prof. Luca Gallelli ha relazionato sui farmaci biologici che hanno cambiato, in meglio, l’evoluzione delle malattie reumatologiche e, grazie ad essi, molti bambini possono guarire; il dott. Luigi Promenzio ha presentato il primo intervento in Europa, realizzato a Catanzaro,  di sostituzione protesica di anca bilaterale; il dottore Giuseppe Raiola, ha tenuto una lezione magistrale sulla malattia cronica in età pediatrica e, per la prima volta, è stato affrontato il tema della transizione, sia dal punto di vista del reumatologo pediatrico che di quello dell’adulto, grazie alle relazioni del prof. Rolando Cimaz e del prof. Clodoveo Ferri.>>

    Nell’intenso programma anche i temi della Pandas e della Febbre Mediterranea. <<Si tratta – sottolinea Cirillo – di due malattie che ho molto approfondito negli anni. La Pandas è una sindrome neuropsichiatrica ad insorgenza acuta, poco conosciuta, che tanto angoscia le famiglie e ne stravolge repentinamente le vite. Riguardo la febbre mediterranea familiare il ritardo diagnostico può essere anche di 30 anni. I bambini colpiti sono costretti a stare sempre a casa con febbre periodica associata a dolori articolari, toracici, addominali, e con la comparsa di un’eruzione a carattere eresipeloide. Questa malattia ha ricadute psicologiche devastanti perché chi ne è affetto si sente emarginato socialmente ma, per fortuna, per questa patologia ci sono nuovi farmaci”.

    “Nelle varie sessioni – aggiunge Cirillo – parleremo di malattie rare come la malattia di Bechet, l’ipofosfatemia legata al cromosoma con l’intervento della dottoressa Valentina Talarico, e anche della malattia di Kawasaki. L’emergenza Covid ha determinato un rallentamento delle visite ambulatoriali ma sono aumentate le consultazioni telefoniche, dando consigli sulla gestione delle patologie autoimmuni. Abbiamo consigliato la vaccinazione antinfluenzale a tutti i bambini. Alcuni bambini più grandi hanno presentato lesioni mucocutanee tipo Kawasaki con polmonite interstiziale, diarrea, febbre persistente, miocardite. Si è coniata una nuova sindrome, KawaCovid, perché  bimbi affetti da coronavirus presentano una elevata attività iperinfiammatoria”.

    <<Infine – conclude la presidente del Convegno – daremo voce alle associazioni che sono vicine ai malati reumatologici. L’Unità Operativa di Reumatologia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, unica in Calabria, è sempre impegnata in prima linea ed ogni anno accoglie circa 1000 pazienti provenienti da tutta la Calabria e per la Pandas da tutta l’Italia meridionale. I gruppi associativi stanno combattendo perché questa importante realtà non venga soppressa,  altrimenti sarebbe un danno per tutto il territorio”.

    L’evento è realizzato con il patrocinio della Società Italiana di Reumatologia, del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie della Regione Calabria, dell’Ordine dei Medici della Provincia di Catanzaro, dell’Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare (APMARR) e dell’Associazione Calabrese Malati Reumatici Onlus (ACALMAR).

    La segreteria organizzativa del Convegno è gestita dall’agenzia Present&Future.

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