Inchiesta Jonny, ai domiciliari Leonardo Catarisano presunto capo dell’omonimo clan

Era detenuto a Poggioreale. In attesa del processo d'appello dopo la condanna a 12 anni

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    Il Tribunale di Catanzaro ha accolto l’appello cautelare presentato dagli avvocati Salvatore Staiano ed Antonio Lomonaco, così disponendo la sostituzione della misura cautelare carceraria con quella domiciliare per Leonardo Catarisano presunto capo dell’omonimo clan coinvolto nell’inchiesta Jonny.

    Catarisano lascia quindi il carcere di Poggioreale dove era detenuto per raggiungere la propria abitazione. Resta, tuttavia, ancora in attesa di giudizio di appello presentato sempre dai legali Staiano e Lomonaco, avverso la sentenza di condanna a 12 anni di reclusione emessa dal Gup presso il Tribunale di Catanzaro, che avrebbe accertato l’esistenza di un gruppo criminale che ha come centro attivo del proprio potere il territorio di Roccelletta di Borgia e limitrofi, dove opera sotto l’influenza delle locali di ‘ndrangheta di Cutro e Isola Capo Rizzuto, nell’alternanza dei rispettivi equilibri criminali.
    La cosca viene sinteticamente denominata Catarisano dal cognome di Leonardo Catarisano, detto Nando, considerato esponente di vertice del clan.

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