Voto annullato in 4 sezioni a Lamezia Terme. Decadono sindaco e Consiglio

Le ultime elezioni amministrative, tenute dopo il terzo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose, hanno visto la rielezione a sindaco di Paolo Mascaro

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    Il Tar della Calabria, in accoglimento dei ricorsi presentati contro il risultato delle elezioni amministrative svoltesi il 24 novembre 2019 a Lamezia Terme ha dichiarato “l’illegittimità delle operazioni elettorali” che si sono tenute in 4 sezioni (2,44,73 e 78) per la scelta del sindaco e dei consiglieri comunali. Contestualmente, i giudici amministrativi hanno disposto l’annullamento del voto in quelle sezioni, e di conseguenza la sua rinnovazione, nonché l’annullamento del verbale dell’Ufficio elettorale centrale del 5 e 9 dicembre 2019 relativo alla proclamazione degli eletti sia alla carica di sindaco che a quella di consiglieri comunali (disponendone la trasmissione degli atti alla procura di Lamezia). Una decisione, quella del Tar, che provoca la decadenza sia del sindaco che del Consiglio comunale. Già domani, dunque, il Prefetto dovrebbe nominare il commissario, che porterà nuovamente Lamezia Terme al voto, sia per il sindaco che per i consiglieri comunali, nelle quattro sezioni “incriminate”.

    I ricorsi erano stati presentati da due candidati alla carica di sindaco: Silvio Zizza e Massimo Cristiano.   “Illegittimità delle operazioni elettorali svoltesi nelle sezioni 2, 44, 73 e 78 per la scelta del sindaco e dei consiglieri del Comune di Lamezia Terme”. Lo ha dichiarato il Tar della Calabria, che ha accolto i ricorsi contro l’esito delle elezioni amministrative del 24 novembre 2019 di Lamezia Terme (Catanzaro), ricorsi presentati da due candidati sindaco, Silvio Zizza, del M5s, rappresentato dagli avvocati Giuseppe Pitaro e Gaetano Liperoti, e Massimo Cristiano, de La Nuova Lamezia, rappresentato dall’avvocato Armando Chirumbolo. Il Tar ha contestualmente disposto l’annullamento del voto nelle 4 sezioni e la sua rinnovazione: annullato anche il verbale dell’Ufficio elettorale centrale del 5 e 9 dicembre 2019, di proclamazione degli eletti alla carica di sindaco e alla carica di consiglieri del Comune di Lamezia Terme. Con questa pronuncia del Tar decadono, dunque, sindaco e Consiglio comunale di Lamezia Terme. “Esprimiamo soddisfazione – hanno commentato gli avvocati Pitaro e Liperoti – per la decisione del Tar Catanzaro con cui e’ stata annullata l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale della città di Lamezia Terme per gravi e sostanziali irregolarità riscontrate. Abbiamo sempre creduto nelle nostre ragioni e il lavoro effettuato con esattezza e puntualità dalla prefettura di Catanzaro lo ha certificato. Troppi brogli elettorali si sono verificati perché passassero impuniti. Ci auguriamo quindi – concludono Pitaro e Liperoti – che le prossime elezioni comunali si svolgano con regolarità’ e nel rispetto della libertà di voto e senza condizionamenti esterni affinché la città di Lamezia possa avere una guida politica e amministrativa legalmente eletta”. Le ultime elezioni amministrative di Lamezia Terme, tenute dopo il terzo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose, hanno visto la rielezione a sindaco di Paolo Mascaro, che nel turno di ballottaggio aveva superato il promoter Ruggero Pegna.

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