Tar su ordinanza scuole, Spirlì rilancia: “Ci opporremo, costituitevi parte civile!”

"Se nessuno è in grado di garantire la sicurezza per i nostri bambini, saranno nel giusto i genitori che li vorranno tenere a casa"

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    “La salute dei ragazzi mi sta molto a cuore. So quanto vale la vita di un giovane, per cui so quello che devo fare. Ci opporremo alla sentenza del Tar che, in parte, lascia i giovani delle scuole superiori a casa fino al 31 gennaio. Dice, però, che i bambini delle scuole elementari e medie dovrebbero rientrare a scuola già dalunedì perché – dicono – che lunedì saremo in zona gialla. Non è vero. Da lunedì saremo in zona arancione: nessun adulto sarà giustificato di uscire da casa se non per andare a lavoro, dal medico o a fare la spesa. Ciò significa che, mentre gli adulti in giro per la strada corrono pericoli, i ragazzini no. Si è in pericolo dalla prima superiore a 99 anni”.

    E’ ironico ma determinato ad andare avanti il presidente ff della Regione Calabria, Nino Spirlì, che, in una diretta facebook, ha commentato la decisione del Tar di far tornare a scuola gli alunni della scuola primaria e della secondaria di primo grado.

    “Mi auguro che, con la stessa rapidità, domani, si possa decidere sulla base dei nostri atti oppositivi, a maggior ragione se si considera che lunedì saremo in zona arancione – chiosa il presidente. L’opposizione sarà presentata subito – se non è già stata presentata in questi minuti. Non è possibile che 20, 30 genitori possano decidere per tutta la regione. Faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità fare, usando tutti gli strumenti legali e democratici. Mi auguro e mi aspetto che, anche voi – rivolgendosi agli utenti – vi costituiate parte civile. Se nessuno è in grado di garantire la sicurezza per i nostri bambini, saranno nel giusto i genitori che li vorranno tenere a casa. Le ordinanze non sono scritte con la penna della stupidità”.

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