Sul “Sole 24 Ore” Ferrara rilancia il ruolo di Unindustria Calabria

Continua a farsi sentire forte la voce di Unindustria Calabria attraverso il suo leader, oggi, intervistato dal "Sole 24 Ore"

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    L’industria calabrese protagonista del rilancio della Calabria. È questo l’auspicio che il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, lancia oggi dalle colonne del Sole 24ore nello speciale “Calabria Economia 2021” nell’articolo “Industria motore della ripresa”.

    Un colloquio nel quale l’auspicio, per la verità, si traduce nell’impegno allo svolgimento di “un lavoro importante, da organizzare e portare a termine nei prossimi dieci anni. Il nostro auspicio è che ci sia piena condivisione e massima collaborazione tra tutti i soggetti in campo, lungo un percorso di crescita proiettato nel medio-lungo termine che può davvero aprire una nuova stagione per la nostra Calabria”.

    Il nostro auspicio è che ci sia piena condivisione e massima collaborazione tra tutti i soggetti in campo, lungo un percorso di crescita proiettato nel medio-lungo termine che può davvero aprire una nuova stagione per la nostra Calabria

    Ferrara, alla guida degli industriali calabresi dal luglio scorso, è consapevole della complessità della congiuntura socioeconomica, aggravata dall’emergenza Covid: “Per il Centro-Nord si parla di una recessione del 9.8 per cento, mentre dalle nostre parti dovrebbe attestarsi intorno al 9 per cento. Non bisogna però dimenticare che al Sud gli effetti sull’occupazione sono stati decisamente più pesanti e la ripresa sarà inevitabilmente più lenta e complicata”. Ma si dichiara convinto che “ogni situazione di crisi ha sempre dei risvolti positivi perché porta con sé nuove opportunità di crescita e sviluppo. Sta a noi cogliere le occasioni e farci trovare pronti, quando il contesto sarà più favorevole, per mettere in campo nuovi investimenti e nuovi progetti di rilancio”.

    Sta a noi cogliere le occasioni e farci trovare pronti, quando il contesto sarà più favorevole, per mettere in campo nuovi investimenti e nuovi progetti di rilancio

    Investimenti e progetti possibili sfruttando al meglio l’opportunità offerta da due fondamentali strumenti: il Recovery Fund e la Programmazione Comunitaria 2021-2027, sui quali il numero uno di Unindustria Calabria invita a fare fronte comune. “La Calabria dovrà capitalizzare le risorse che arriveranno dal Recovery Fund per colmare il gap infrastrutturale che penalizza e marginalizza da troppi anni la nostra Regione”. Importanti segnali sono già presenti: Ferrara cita l’entrata in attività del gateway ferroviario al terminal del Porto di Gioia Tauro nello scorso dicembre. Un fatto importante e anche simbolico viatico affinché, insieme all’ampliamento dell’aeroporto internazionale di Lamezia Terme “il collegamento dell’Alta Velocità arrivi fino a Reggio Calabria, tappa strategica lungo il Corridoio V. Così come va potenziato l’intero asse Tirrenico con il completamento della linea ferroviaria, della Statale Jonica 106 e della strada statale 682 Jonio-Tirreno che collega la costa tirrenica con quella ionica”.

    “Come Unindustria – ha continuato Ferrara inserendo nel contesto anche le infrastrutture digitali – siamo convinti che l’infrastrutturazione della Calabria sia un prerequisito fondamentale per capitalizzare le risorse previste dalla nuova programmazione comunitaria che dovranno sostenere lo sviluppo e la crescita, anche internazionale, delle nostre Pmi”. Una tappa importante, costruita in autonomia, è la sottoscrizione del protocollo d’intesa sottoscritto di recente con la Regione Calabria: “La piattaforma, firmata dalla compianta Presidente Jole Santelli, ha i suoi punti di forza nella liquidità da immettere nel tessuto produttivo, nella capacità di attrazione degli investimenti, nell’innovazione e nell’internazionalizzazione, oltre ad una serie di altre misure che nel tempo hanno già prodotto importanti risultati, come il prestito d’onore e gli altri strumenti a sostegno dell’imprenditoria femminile e di quella giovanile”.

    Lo sportello Fondo Calabria Competitiva è la prima misura che ne è scaturita, a valere sull’Azione 3.2.1. Por Calabria Fesr-Fse 2014/2020 che, con una dotazione iniziale di 40 milioni di euro, prevede la concessione di finanziamenti rimborsabili a tasso agevolato attraverso la piattaforma informatica di Fincalabra. “Si tratta di una misura fondamentale per arginare gli effetti della crisi, ma ora – ha precisato Ferrara al Sole 24ore – bisogna anche iniziare a guardare in prospettiva, favorendo nuovi investimenti. Perché se è vero che è ripresa l’emigrazione dei giovani, è altrettanto vero che la maggior parte delle nostre migliori intelligenze, costrette a lasciare la Calabria per lavorare, resterebbero nella loro terra se ci fossero prospettive interessanti, se fosse davvero possibile avviare un’attività autonoma. La nuova programmazione comunitaria offre, in questo senso, diverse opportunità da cogliere al volo. Le infrastrutture digitali richiedono anche nuove competenze, profili professionali di qualità: il capitale umano è fondamentale per rendere finalmente competitiva la nostra Regione. Ma il processo di digitalizzazione è una sfida che deve interessare anche la pubblica amministrazione: il mondo imprenditoriale ha bisogno di istituzioni veloci e snelle. La burocrazia non può più rappresentare un ostacolo allo sviluppo, serve un cambio di marcia”.

    La burocrazia non può più rappresentare un ostacolo allo sviluppo, serve un cambio di marcia

    Ferrara guarda ai nuovi metodi di produzione contemplati da Industria 4.0 anche per il salto di qualità nei settori di riferimento dell’economia calabrese, il turismo, la filiera agroalimentare, senza tralasciare il settore delle costruzioni per il quale Unindustria chiederà alla Regione l’attivazione di un fondo rotativo di liquidità che possa finanziare gli stati di avanzamento e, quindi, sostenere nuovi interventi di messa in sicurezza e rigenerazione urbana.

    Fondamentale giocare da protagonisti la partita che riguarda le Zes, le zone economiche speciali. “Le Zes possano rappresentare una grande occasione per modernizzare le nostre aree industriali e favorire nuovi insediamenti, ma occorre rendere appetibile questa misura. Come Unindustria – ha precisato Ferrara al Sole 24ore – auspichiamo il rafforzamento degli strumenti di incentivazione per chi investe, sia attraverso mutui a tasso agevolato che misure ad hoc per la formazione e il reclutamento di nuovi lavoratori. Una volta pronto il quadro di strumenti e incentivi a disposizione, dovremo essere bravi a promuovere le nostre aree su mercati nazionali e internazionali in modo da attrarre nuovi investitori anche oltre i confini nazionali”.

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