Prestazioni sanitarie, S.Anna: “L’Asp non rispetta la decisione del Tar che ha sospeso il divieto di erogarle”

Botta e risposta tra le parti

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    Sant’Anna e Asp: la storia continua. I vertici della struttura hanno, infatti, voluto replicare all’Azienda sanitaria, trasmettendo la stessa comunicazione anche alla Procura. In sostanza il management della struttura sostiene che “L’Asp non rispetta la decisione del Tar che ha sospeso il divieto di erogarle”.

    La dirigente responsabile dell’unità operativa Monitoraggio e Controllo ha, infatti, restituito le notifiche di ricovero (avvenuti fra il 5 e il 9 febbraio), “vista la vigenza della nota pec della Commissione straordinaria e della Direzione strategica datata 28.12.2020”.

    Ma i vertici della struttura hanno voluto rispondere con una lettera trasmessa sia ai vertici della sanità che alla Procura: “il Tar, lo scorso 27 gennaio, aveva sospeso l’efficacia dei provvedimenti impugnati. Trattasi di un ordine del Giudice di sospensione dell’efficacia delle comunicazioni-provvedimenti inviate dall’ASP Catanzaro che disponevano “il divieto di erogare prestazioni con oneri a carico del S.S.R.” e in particolare note Dirigente Responsabile UOSD dott.ssa Teti prot. n.1028 del 23/12/2020, successiva nota della stessa Dirigente prot. n.1038 del 24/12/2020 e provvedimento Commissione Straordinaria e Direzione Strategica Asp Catanzaro inviato con pec del 28/12/2020 ore 15,22). Ordine del Giudice che questa ASP Provinciale di Catanzaro ha evidentemente deciso di disattendere.  La presente nota è indirizzata alla Dirigente Responsabile del Settore ed ai legali rappresentanti dell’Azienda ognuno per le proprie competenze al fine di procedere alla immediata revoca del contenuto delle comunicazioni in oggetto. Con riserva di ogni più opportuna azione a tutela degli interessi della società scrivente e del superiore interesse di tutela della Salute Pubblica“.

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