Il commissario ad acta Longo assegna gli obiettivi ai manager aziendali

Firmati otto decreti con le prescrizioni, le verifiche, le disposizioni di revoca e le condizioni contrattuali

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    Su carta intestata della Presidenza del Consiglio dei ministri, il Commissario ad acta per il Piano di rientro, Guido Longo, ha firmato sette decreti che, dal numero 17 al 23, tutti a data 10 febbraio 2021, fissano gli obiettivi di mandato ai Commissari straordinari delle aziende provinciali e ospedaliere della Calabria; un ottavo, il DCA numero 24, è dedicato alla Commissione straordinaria che guida l’Asp di Catanzaro; manca nel novero l’Asp di Reggio Calabria, evidentemente meritevole di differente attenzione.

    I commissari straordinari dell’Ao “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro Francesco Procopio, dell’Azienda ospedaliera-universitaria “Mater Domini” di Catanzaro Giuseppe Giuliano, dell’Asp di Cosenza Vincenzo La Regina, dell’Asp di Crotone Domenico Sperlì, dell’Asp di Vibo Maria Pompea Bernardi, dell’Ao “Annunziata di Cosenza Isabella Mastrobuono, dell’Ao Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria Iole Fantozzi, i tre commissari dell’Asp di Catanzaro Luisa Latella, Carmelo Musolino, Salvatore Gulli dovranno adottare i provvedimenti di attuazione delle misure anti Covid 19, gli atti aziendali e i piani di rientro dai disavanzi aziendali, la corretta ricognizione della situazione contabile e dei disavanzi, l’approvazione dei bilanci nei termini.
    Nei decreti, il commissario Longo esplicita che “verificherà periodicamente e, comunque, ogni tre mesi l’operato del Commissario straordinario in relazione al raggiungimento degli obiettivi di cui al Programma operativo 2019-2021 e, in caso di valutazione negativa, ne disporrà la revoca dall’incarico, previa verifica in contraddittorio”.  La verifica riguarderà anche “tutte le attività svolte dal Commissario straordinario anche in relazione al Programma operativo per la gestione dell’emergenza da COVID-19, e a quello di vaccinazione anti SARS-Cov-2”. Inoltre “il Commissario straordinario decadrà automaticamente dall’incarico in caso in caso di mancata adozione dell’atto aziendale o di mancata approvazione dei bilanci relativi agli esercizi già conclusi”.

    Ogni decreto, ad eccezione del numero 24 che riguarda l’Asp di Catanzaro, riporta in allegato gli obiettivi specifici a ogni Commissario straordinario e lo schema di contratto “per prestazione d’opera intellettuale” “da perfezionare, a cura del Commissario ad acta e del Direttore Generale del Dipartimento Tutela della Salute Servizi Sociali e Socio Sanitari, al fine di regolamentare nel dettaglio i rapporti con il nominato Commissario straordinario, anche in riferimento ai criteri di determinazione e corresponsione del compenso aggiuntivo, stabilito nella misura massima di € 50.000”. Il trattamento integrativo si intende corrisposto in funzione dei risultati commisurati agli obiettivi prefissati.

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