Operazione Kossa, monito di Gratteri: “Il mondo dei professionisti ha abbassato l’etica”

Oggi l'arresto di 17 persone nella Sibaritide

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    “E’ un territorio molto vasto e purtroppo per decenni c’è stata poca presenza, in termini numerici, di forze dell’ordine e magistratura”. Lo ha detto Nicola Gratteri, procuratore capo della Dda di Catanzaro, in riferimento all’operazione Kossa, che ha portato oggi all’arresto di 17 persone nella Sibaritide appartenente al clan Forastefano.

    “In questa indagine – ha detto il magistrato – non ci sono stati collaboratori di giustizia, ed è stata ancora più difficile, ma abbiamo capito che era importante agire, perché questa famiglia di ‘ndrangheta aveva l’ossessione del controllo del territorio, – ha detto ancora Gratteri – e si interessava al mondo dell’agricoltura perché è un settore molto redditizio, per i contributi europei e regionali, e anche per la possibilità di assumere operai, che poi voteranno e ci sarà il ritorno sulla richiesta del voto. E poi si organizzano le imprese per il trasporto dei prodotti verso il Nord”.

    La ‘ndrangheta che si evolve e cresce, ha aggiunto, “entrando nell’imprenditoria ha bisogno del mondo delle professioni – ha detto Gratteri – che ha abbassato di molto l’etica, la morale, ed è prono ai servigi all’imprenditoria mafiosa”.

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