Premio nazionale “Federico del Prete”, riconoscimento speciale per Gratteri

"Per la sua instancabile lotta al compromesso politico-mafioso e per la diffusione su tutto il territorio nazionale dei principi quali democrazia e uguaglianza"

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    Un riconoscimento speciale per il Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, in prima linea nella lotta contro l’ndrangheta, è stato previsto nell’ambito della prima edizione del Premio nazionale “Federico del Prete” che si celebrerà sabato 20 febbraio (ore 16) al Real Sito di Carditello, gioiello borbonico situato a San Tammaro, nel Casertano.

    Il premio, dedicato alla memoria del sindacalista medaglia d’oro al valor civile, ucciso il 18 febbraio 2002 dal clan dei Casalesi per la sua azione di contrasto alla criminalità organizzata, è stato ideato ed è presieduto dal figlio di Federico, il Cavaliere Gennaro Del Prete, presidente dell’associazione di promozione sociale “Memoriae”; un riconoscimento che nasce con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia, attraverso la valorizzazione dell’arte e della cultura. In particolare il premio – promosso da Memoriae in collaborazione con Fondazione Real Sito di Carditello, Fondazione Polis della Regione Campania, associazione  Costumi della Campania antica e cooperativa sociale Nuvoletta – vuole valorizzare la figura di Federico del Prete, uomo attivo nella vita sociale e sindacale, costantemente impegnato nella difesa dei diritti di tutti, che si è distinto nel denunciare tutte le forme di illegalità e le infiltrazioni camorristiche avvenute nei mercati rionali della Regione Campania.

    Sono quattro le sezioni in cui si articola il Premio “Federico del Prete“, e per ognuna c’è un vincitore. Tra i premiati la Fondazione Real Sito di Carditello, “per aver riportato alla luce restituendolo alla collettività, un sito di enorme valore storico-culturale denominato Reggia di Carditello”. A Gratteri, il riconoscimento speciale è “per la sua instancabile lotta al compromesso politico-mafioso e per la diffusione su tutto il territorio nazionale dei principi quali democrazia e uguaglianza”.

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