Gratteri alla stampa tedesca: ‘ndrangheta molto attiva in Germania

Le parole del procuratore di Catanzaro in una inchiesta giornalistica delle testate "Frankfurter Allgemeine Zeitung" e "Mdr"

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    La ‘ndrangheta in Germania e’ meglio organizzata di quanto finora noto, avendo un “crimine” nel Paese, ossia una struttura di governo e decisionale. E’ quanto rivela un’inchiesta del quotidiano “Frankfurter Allgemeine Zeitung” e dell’emittente radiotelevisiva “Mdr”, secondo cui il compito principale del “crimine di Germania” e’ mediare tra gli interessi delle ‘ndrine. Al di fuori dell’Italia, “la ‘ndrangheta non ha un organismo del genere in nessun altro Paese europeo”.

    L’Ufficio federale di polizia criminale (Bka) ha confermato per la prima volta che sono disponibili informazioni sul “crimine di Germania”, senza fornire ulteriori dettagli. Documenti interni dell’agenzia mostrano, tuttavia, che l’organismo della ‘ndrangheta si riunisce almeno una volta all’anno in territorio tedesco. Gli investigatori nominano nove membri, con i capo crimine nominati dai massimi esponenti della criminalita’ organizzata calabrese in Germania. Il “crimine” sarebbe stato introdotto nel Paese dopo la strage di Duisburg, parte di una faida tra i clan rivali.

    A confermare la ricostruzione di “Frankfurter Allgemeine Zeitung” e “Mdr” e’ il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri. Secondo il magistrato, anche gli inquirenti italiani presumono che la ‘ndrangheta abbia creato in Germania proprie strutture di controllo per prevenire atti come il massacro Duisburg in futuro. “La Germania e’ grande, molto ricca. I giovani (…) non vogliono lavare i piatti per anni, vogliono di piu'”, afferma Gratteri. Per il procuratore di Catanzaro, “questo e’ il motivo per cui credo che sia un compito molto difficile tenere sotto controllo la tensione e le controversie all’interno delle cellule del luogo”. Le autorita’ tedesche presumono che vi siano almeno 18-20 cellule della ‘ndrangheta in Germania, ad esempio a Costanza, Brema, Saarbruecken e Dresda. I presunti membri del “crimine” vivono nell’ovest e nel sud del Paese, uno a Erfurt nell’est. (Geb)

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