L’8 Marzo per noi è tutti giorni ed ovunque!

Uno striscione, voluto dal collettivo femminista intersezionale Fem.in di Cosenza, è apparso questa mattina in pieno centro a Crotone per ricordare le donne vittime di femminicidio.

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    Non solo l’8 Marzo, ma tutti i giorni bisognerebbe ricordare il ruolo è l’importanza della donna all’interno della nostra società ed anche la battaglia, senza fine, contro la violenza di genere. Non è la solita retorica che troviamo nei giorni immediatamente prossimi alla festa dell’8 Marzo, ma si tratta di “una” sintesi di ciò che è accaduto questa mattina in Piazza della Resistenza. I cittadini hanno potuto osservare una lunghissima lista di nomi di donne, che sono state uccise dal 2019 ad oggi in tutta Italia. Donne vittime di mariti, compagni, amanti, fratelli, padri, gente che rappresentava, tante volte, per loro un punto di riferimento e che hanno finito per togliere loro la vita. Una lista interminabili di donne, di cui forse non abbiamo troppo spesso dimensione (nei numeri), quando ci si trova a commemorarle.

    Non vogliamo fare passare l’8 marzo un’altra volta, un altro anno, senza nessun passo in avanti, festeggiando con le amiche in un bar, ricevendo mimose e rose rosse.

    Il collettivo femminista intersezionale Fem.in, ha deciso con un gesto “tangibile” di ricordarle una ad una. La posizione scelta dove collocare questa lunga lista non è stata casuale: “con un’azione simbolica che ha previsto uno striscione lungo quanto è lunga la lista dei femminicidi degli ultimi due anni che sia d’intralcio al passeggio domenicale e che sia così vista e sofferta da tutti e tutte”. Accanto ai nomi, poi, mani di color rosso, a ricordare il sangue di vittime innocenti di un “sistema e di un patriarcato radicato nella nostra società più di quanto non ammettiamo”. Nel post apparso sulla pagina Facebook del collettivo (clicca qui) anche la spiegazione del perché questo gesto si sia voluto fare nel centro della città pitagorica:

    a Crotone, dietro un apparente tranquillità mediatica e serenità cittadina ci sono in realtà un centro antiviolenza e due associazioni ogni giorno piene di donne in difficoltà, che hanno subito violenza o molestie, che stanno subendo pressioni, che hanno paura di essere uccise.

    Fem.in, venute alla ribalta, anche, per il famoso video, poi divenuto virale, in cui Zuccatelli descriveva le modalità di diffusione del virus, ha “compagni e compagne” in tutta la Calabria ed in attesa della giornata di domani, ha voluto iniziare da Crotone un opera di sensibilizzazione di cui abbiamo sempre più bisogno, per aumentare la consapevolezza comune, di una problematica che non accenna minimamente a terminare. Un invito forte, viene poi rivolto, sempre all’interno del post, alle istituzioni:

    …levare il velo di omertà su tutto ciò che le donne e le persone non binarie di questa provincia subiscono tutti i giorni e di cui le istituzioni sono le prime responsabili. Istituzioni che non vigiliano, non educano e spesso perpetuano la violenza e la negazione di diritti.

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