Taverna, progetto “No woman, No cry, No violence”

Proposta progettuale incentrata sulla delicata tematica della violenza sulle donne e sul cyberbullismo

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    Si è concluso con inopinato successo il progetto sulla violenza di genere promosso dalla Fondazione Città Solidale Onlus con gli alunni delle classi II e III sez. F della Scuola Secondaria di primo grado del Plesso di Pentone -IC Taverna.

    La proposta progettuale, incentrata sulla delicata tematica della violenza sulle donne e sul cyberbullismo, è stata accolta con entusiasmo dalla Dirigente Scolastica, Dott.ssa Susanna Mustari, dagli alunni e da tutto il corpo docente.

    Nel corso di quattro incontri sono stati forniti ai ragazzi gli strumenti per riconoscere e affrontare ogni forma di violenza. Gli alunni hanno interagito attivamente con le Referenti del Progetto, esperte del settore, le dott.sse Gesuita Pugliese e Filomena Bisignano e, grazie alla metodologia laboratoriale adottata, nonché attraverso interventi e riflessioni pertinenti e profonde, hanno raggiunto una presa di coscienza critica sulla propria identità di genere e hanno acquisito informazioni sui diritti e sui luoghi a cui le vittime di violenza possono rivolgersi.

    Tale progetto, tra l’altro, accoglie i dettami contenuti nel decreto M.I. n. 35 del 22/06/2020 recante “Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica”, il quale prevede che per tre anni scolastici le scuole definiscano il curricolo di educazione Civica e nello specifico chiede di coltivare “la scelta di modi di vivere inclusivi e rispettosi dei diritti fondamentali delle persone”.

    “La nostra comunità scolastica, assolvendo al suo ruolo di luogo privilegiato di crescita sociale delle future generazioni, si è trasformata grazie alla sinergia con la Fondazione, in sede in cui informare e sensibilizzare gli alunni per favorire l’alfabetizzazione emotiva, la destrutturazione degli stereotipi di genere, la cittadinanza attiva, le pari opportunità e la coesione sociale”, si legge in una nota della scuola di Taverna.

    La dirigente Susanna  Mustari, si legge ancora nella stessa comunicazione ,  ringrazia “tutti i docenti, gli alunni con le loro famiglie e coloro che a vario titolo hanno partecipato al progetto, per l’alta valenza formativa ed educativa, in termini di crescita, sensibilizzazione e formazione delle coscienze delle nuove generazioni. “

    Scuola come luogo di apprendimento, ma anche presidio di formazione delle coscienze

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