Expo 2021, Rossi e Spirlì: «Occasione per l’enogastronomia calabrese»

Iniziative a cui la Camera di Commercio di Catanzaro e la Regione Calabria guardano con particolare interesse

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    Tra pochi mesi prenderà il via, a Dubai, l’Esposizione universale di Expo 2021. La capitale degli Emirati Arabi, poi, ospiterà anche, nel mese di novembre, la fiera Gulfood – Speciality Food Festival, l’iniziativa annuale dedicata interamente al settore enogastronomico.

    Questi due importanti appuntamenti mondiali sono vetrine alle quali la Camera di Commercio di Catanzaro e la Regione Calabria guardano con particolare interesse. Le iniziative, infatti, sono state il tema al centro del confronto tra il Commissario straordinario Daniele Rossi, il segretario generale e Commissario ad acta per la procedura di accorpamento delle Camere di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia nominato dal Ministro dello Sviluppo Economico Bruno Calvetta e il presidente f.f. della Giunta Regionale Antonino Spirlì.

    «Abbiamo l’esigenza di aprire le imprese locali al commercio internazionale e per farlo è necessario che queste possano farsi conoscere su palcoscenici di rilievo. La provincia di Catanzaro, ma la Calabria tutta in realtà, possono vantare di dare origine a prodotti enogastronomici di primissimo piano, proprio per questo credo che sia giusto sostenere e accompagnare le imprese in un processo di modernizzazione dei processi gestionali e comunicativi attraverso i quali possano essere presenti e competitivi in contesti certamente complessi ma da cui possono arrivare grandi soddisfazioni. Sono felice che con il presidente Spirlì, in questo senso, siamo sulla stessa lunghezza d’onda: sentiamo la sua vicinanza e intendiamo collaborare affinché in tempi brevi si strutturi un reale sostegno alle imprese che vada in questo senso», ha detto Rossi.

    Calvetta ha poi commentato: «Il presidente Spirlì crede fortemente nelle capacità e nelle professionalità del territorio e presenti all’interno delle Istituzioni calabresi: per un dirigente calabrese – e lo dico facendo parte della categoria e avendo fatto esperienze nazionali e comunitarie – tale impostazione è particolarmente importante e stimolante, tanto da arrivare a tradursi in una spinta ulteriore alla proattività e all’entusiasmo nel portare avanti il proprio lavoro. Nell’operato del presidente Spirlì si riconosce concretamente l’intenzione di valorizzare le competenze locali anziché affidarsi a professionisti non calabresi che spesso non hanno dimostrato capacità superiori».

    «L’identità del territorio calabrese è racchiusa nei suoi prodotti, in ciò che la terra restituisce e che il lavoro nobilita. Parliamo spesso di olio, di vino e salumi, ma la Calabria è anche terra di agrumi straordinari come il cedro e il bergamotto, di piante incredibile come la liquirizia o di amari che conquistano premi internazionali. Quest’elenco, certamente non esaustivo, basta già a comprendere come le Istituzioni abbiano il dovere di stimolare la conoscenza delle produzioni enogastronomiche calabresi affinché siano diffuse ben oltre i confini regionali e nazionali perché offrano prospettive di sviluppo stabile al tessuto economico locale», ha infine aggiunto il presidente Spirlì.

     

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