San Giovanni, le idee del circolo Laura nel ricordo del maestro Rotundo

Continua a tenere bando il dibattito sorto attorno alle riflessioni di Stefano Morelli

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    Continua a tenere bando il dibattito sorto attorno alle riflessioni di Stefano Morelli sul Complesso Monumentale del San Giovanni . Ad intervenire è, ora, il circolo Pd “Lauria”.

    “Fugare tutti i dubbi sulla questione della proprietà del Complesso Monumentale del San Giovanni e sanare le eventuali incongruenze negli atti e nelle procedure. Questo è quello a cui l‘Amministrazione Comunale deve lavorare. E mentre – si legge nella nota – nel centrodestra si punzecchiano e litigano per la mancata attenzione della Regione verso la sua “città” Capoluogo, per progetti culturali, opere pubbliche e altro, noi come Circolo PD “E.Lauria” di Catanzaro Centro non possiamo fare a meno di raccogliere le sollecitazioni che vengono dai cittadini, che si stanno chiedendo, dopo la questione sollevata sul caso, come poter salvaguardare gli interessi della comunità catanzarese”.

    Continua la nota: “La necessità di dipanare definitivamente la vicenda amministrativa, senza sottovalutarla e trattarla con superficialità, serve a tutelare gli sforzi compiuti da tutti gli enti coinvolti negli anni, a partire dalla ristrutturazione, ma anche dei professionisti che oggi vi lavorano e ne garantiscono la fruibilità. Il San Giovanni rappresenta, assieme al Teatro Politeama, il tentativo di rinascita del centro storico negli ultimi venticinque anni, seguiti a mezzo secolo di demolizioni e sventramenti insensati e dannosi, ed è tempo di fare un bilancio a più voci, che ci porti a considerare quali siano stati i risultati e i limiti di questa stagione più vicina a noi”.

    “Oggi al San Giovanni – prosegue la nota –  è presente anche l’Università Magna Graecia e anche su questa collaborazione va fatto un punto, per valutarne l’impatto, le potenzialità e per lavorare al meglio, considerando l’Ateneo un propulsore per la crescita della nostra comunità. Ma, più in generale, va sottolineata la presenza e la funzionalità dei nostri servizi culturali, potenziarli ove necessario, come per la Biblioteca Comunale “De Nobili”, da sempre presidio irrinunciabile per i cittadini, che bisogna rafforzare”.

    “Aggiungiamo che vanno presi in considerazione gli spazi delle altre amministrazioni dello Stato che possono divenire non solo contenitori ma anche attrattori culturali, con funzione formativa e produttiva di contenuti. A questo proposito, non possiamo che auspicare un ragionamento a tutto campo sull’accesso alla cultura in tutto il nostro territorio. Per una forza progressista come il Pd, la missione politica che bisogna seguire è quella della diffusione dei contenuti culturali in tutte le articolazioni della città, fino alle periferie più distanti dal centro. Ed è proprio questo il lavoro che stiamo svolgendo con il Coordinamento Cittadino del PD di Catanzaro. Se non perseguiamo questa linea, se non lavoriamo per far dilagare la cultura e consentire di generare iniziative e progetti culturali il più possibile (si pensi alla forza del teatro e della musica), falliremmo l’obiettivo di crescita della nostra comunità”.

    “Quindi, si faccia chiarezza sul San Giovanni e  sulla sua adeguata valorizzazione, poiché è immagine e simbolo della città ben oltre i nostri confini e meriterebbe una qualificata direzione scientifica come tutte le sedi museali degne di questo nome. In più, bene sarebbe comprendere in questo quadro anche la promozione delle opere e della memoria dell’indimenticabile maestro Saverio Rotundo “U Ciaciu”. Da subito, però, – conclude la nota – occorre proseguire il dibattito avviato, chiamando a raccolta tutti coloro i quali potranno offrire un contributo utile a definire una programmazione articolata, che guardi all’inclusione sociale e alla qualità delle proposte. Programmazione, accessibilità, qualità, inclusione siano le nostre parole d’ordine nell’affrontare la questione cultura nella nostra città. Che non è per nulla secondaria, ma cruciale e irrinunciabile, sul piano sociale, formativo, economico, e, soprattutto, sul piano politico e civile.

     

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