PreFluSed: installazione strumenti di rilevazione al comune di Amato

Approvato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

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    Nelle scorse settimane il Comune di Amato, nella persona dell’Assessore all’Innovazione Tecnologica, Ambiente e Sviluppo Sostenibile Angelo Mascaro, è stato coinvolto dai Dipartimenti di Ingegneria Civile e Ambiente della “Sapienza” Università di Roma e dell’Università della Calabria nel progetto di ricerca denominato “Prevenzione del rischio di alluvioni in un bacino Fluviale calabrese in presenza di trasporto di Sedimenti (PreFluSed)”. Responsabili scientifici sono il Prof. Francesco Napolitano della “Sapienza” Università di Roma e il Prof. Roberto Gaudio dell’Università della Calabria, coordinatore scientifico.

    Il progetto di ricerca, approvato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con decreto n. 373/STA dell’11 luglio 2018 e al quale sta lavorando un team di ricercatori, ha come obiettivo quello di studiare le connessioni tra rischio alluvioni ed erosione idrica lungo il bacino del fiume Amato e a tal fine sono stati installati sulla struttura di proprietà comunale, sita in via Del Progresso (ex asilo nido), due strumenti di altezza pari ad 1 metro, per rilevare dati metereologici e pluviometrici in particolare. L’installazione avrà una durata di almeno sei mesi, ma non si esclude una proroga di ulteriori sei mesi qualora dovessero emergere particolari esigenza progettuali.

    Come è noto, sostengono i ricercatori universitari, l’erosione idrica è un fenomeno fisico che prevede l’asportazione della parte superficiale del suolo per mezzo dell’azione battente della pioggia e delle acque di ruscellamento. L’area mediterranea è molto propensa al verificarsi del fenomeno dell’erosione, a causa del susseguirsi di prolungati periodi di siccità e di eventi estremi di precipitazione. Lo studio dell’erosione idrica ha diversi risvolti sia da un punto di vista idrologico che di gestione del territorio e, pertanto, deve essere correttamente monitorata e stimata.

    L’installazione degli strumenti presso il comune di Amato consentirà ai ricercatori della “Sapienza” di poter stimare l’erosività a partire dalla registrazione dell’energia cinetica che le gocce di pioggia acquisiscono precipitando. Con i dati registrati dalla strumentazione sarà possibile riprodurre a varie scale di tempo e di spazio mappe di erosività in termini probabilistici.

    L’Assessore Mascaro ha espresso ringraziamento e soddisfazione per il coinvolgimento del Comune in tale progetto di ricerca, i cui contenuti sono di spiccata attualità soprattutto in una Regione a elevato rischio idrogeologico come la Calabria”.

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