Scarcerazione Brusca, capitano Ultimo: “Fa il suo gioco e delegittima lo Stato

Wanda Ferro: "E' una notizia che fa gelare il sangue"

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    ”Il percorso è chiaro come il suo obiettivo e va avanti da anni sostenuto da menti criminali e da utili idioti: delegittimare lo Stato e minimizzare il ruolo della mafia nelle stragi, e di conseguenza ridurre la percezione della sua pericolosità nell’opinione pubblica e in tutte le sedi. Dobbiamo alzare la guardia perché ci stanno riuscendo”.

    Così all’AdnKronos il colonnello Sergio De Caprio, alias Capitano Ultimo, commentando la scarcerazione per fine pena di Giovanni Brusca. ”Giovanni Brusca fa il suo gioco, nulla di nuovo – aggiunge il Capitano Ultimo -, le istituzioni devono fare la loro parte. Il presidente Mattarella non ci abbandonerà in questo degrado”.

    LE REAZIONI

    “Fa gelare il sangue la notizia della scarcerazione per fine pena di Giovanni Brusca, lo scannacristiani, che ha fatto sciogliere nell’acido il piccolo Giuseppe Di Matteo e fatto saltare in aria il giudice Falcone e la sua scorta. E’ come se si fosse riaperta la voragine nell’asfalto di Capaci, al sangue versato si aggiunge l’umiliazione di uno Stato che appare incapace di perseguire la giustizia. Perché non c’é giustizia senza verità, e sono ancora tanti i dubbi sulla reale portata del pentimento di Brusca e sulla completezza delle sue rivelazioni, che hanno lasciato ad oggi numerosi interrogativi senza risposta sulla stagione delle stragi”.

    E’ quanto afferma la deputata di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, segretaria della Commissione parlamentare antimafia. “L’impianto normativo sui pentiti, nato – ricorda Ferro – su impulso di Giovanni Falcone, ha dato ai magistrati uno strumento straordinariamente efficace nella lotta alla mafia, e non va messo in discussione. Ma far tornare in libertà un mafioso del calibro di Giovanni Brusca, responsabile di oltre centocinquanta efferati delitti, senza che abbia dato un contributo pieno alla ricostruzione delle pagine piu’ drammatiche della storia della nostra nazione, è – afferma la parlamentare – una nuova offesa alle sue vittime e un colpo durissimo a quanti dedicano la propria vita alla giustizia e alla lotta contro le organizzazioni criminali”.

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