Aned, dibattito sulla tutela dei pazienti nefropatici

Si lavora a deospedalizzare i pazienti consenzienti

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    Nella giornata mondiale del rene 2021, svolta a Catanzaro ieri con dibattito avente per tema “Vivere bene con malattia renale”, Aned ha voluto lanciare un segnale chiaro e significativo di forte attenzione, com’è per mission, per i pazienti nefropatici, dializzati e trapiantati calabresi.

    A questa manifestazione, cui hanno partecipato esperti di nefrologia e di sistemi sanitari regionali e nazionali, è emerso chiaramente l’importanza e il riconoscimento di Aned nel contesto sanitario per le proposte e i risultati raggiunti per la tutela dei pazienti nefropatici.

    Questi risultati sono stati evidenziati dalla viva voce della dottoressa Liliano Rizzo – nell’occasione rappresentava il Dipartimento Tutela della Salute da storica conoscitrice delle problematiche nefrologiche –  soffermatasi sull’approvazione della rete nefrodialitica che contempla – tra l’altro – l’attivazione di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale, l’attivazione di team per costruzione e monitoraggio di fistole per dializzati e la costituzione di comitato di vigilanza per il controllo della nefro dialitica calabrese, attesa da sempre.

    La dottoressa Liliana Rizzo ha confermato e garantito per conto del Dipartimento Tutela della Salute l’impegno massimo per la realizzazione immediata di piano di realizzazione di emodialisi domiciliare con assistenza di telemedicina da condividere anche con Aned Calabria.

    Questa operazione consente di deospedalizzare i pazienti consenzienti e quindi ridurre i sacrifici degli stessi per migliorate condizioni ambientali.

    Tutto questo contribuisce a realizzare quel modello di rapporti, sereni e franchi, che tanto possono aiutare a migliore il sistema, adesso appannaggio di commissari aziendali che, impropriamente si ritengono proprietari del sistema e non servitori del sistema.

     

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