Legalità, cinquanta sindaci sottoscrivono il Patto per Limbadi

Giornata all'insegna dell'etica e dell’impegno politico-sociale contro le mafie

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    Si è svolta il 13 luglio una giornata memorabile per la promozione della legalità, dell’ etica e dell’impegno politico-sociale contro le mafie, in un luogo simbolo quale l’Università della Ricerca, della Memoria e dell’Impegno, intitolata a Rossella Casini, immobile nel comune di Limbadi, sequestrato alla mafia e riconvertito in centro studi.

    Cinquanta sindaci del territorio hanno sottoscritto il patto per Limbadi e in questo contesto gli Ordini TSRM-PSTRP della Calabria hanno sottoscritto un protocollo di intesa con l’associazione San Benedetto Abate e la Societa cooperativa impresa sociale Upendo, che gestiscono UniRiMI.

    Il protocollo è stato siglato affinché gli Ordini contribuiscano, con attività istituzionali e formative, a presidiare la legalità, alla diffusione dell’etica e della cultura antimafia.

    Una presa di posizione netta contro le mafie che soffocano il territorio e il sistema sanitario regionale. I presidenti Giovanni De Biasi, Massimo Morgante e Salvatore Liserre, ed i rispettivi Consigli direttivi hanno scelto di dare un contributo decisivo alla lotta delle illegalità e delle corruzioni che si annidano all’interno del SSR.

    Alla manifestazione hanno partecipato: don Luigi Ciotti, don Ennio Stamile, don Marcello Cozzi, on. Nicola Morra, oltre a molte autorità istituzionali del territorio, inoltre il presidente Antonio Cerchiaro, nonché consigliere del Comitato centrale, con delega all’ etica.

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