Tragedia di Satriano, il padre della ragazza: nostra vite distrutte. Indagato 44enne per omicidio colposo

Si chiama Pietro Russomanno. L'accusa è omicidio colposo. Disposta per domani l'autopsia sul corpo della ventenne uccisa da un branco di cani

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    “La mia amata figlia Simona è venuta a mancare su questa vita terrena, il mio dolore è immenso come se avessero esportato metà del mio corpo. Simona, pura come l’acqua di fonte, solare come l’alba e il tramonto, sorridente e scherzosa come una bambina”. In queste poche parole c’è tutto il dolore di un padre, Alfio Cavallaro, che su facebook ha provato a ricordare sua figlia Simona, la 20enne sbranata da un branco di cani pastore a Satriano in provincia di Catanzaro. Alle parole, il noto gioielliere di Soverato, ha aggiunto le foto di Simona per ricordare “uno spaccato della sua poca vita vissuta nel pieno amore della famiglia e degli amici più cari”. “Le nostre vite saranno distrutte”

    Generico agosto 2021

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    Intanto si apprende che c’è un indagato per omicidio colposo nella vicenda di Simona. Si tratta di Pietro Russomanno 44 anni proprietario del gregge. La notizia è riportata dal quotidiano online Calabria 7. Gli investigatori dei carabinieri – secondo quanto invece viene riferito dall’Ansa sono ancora in attesa dei risultati degli accertamenti compiuti dai veterinari sui due cani trovati per stabilire se siano dotati del chip di riconoscimento. L’iscrizione del pastore nel registro degli indagati, spiegano fonti vicine alle indagini, serve anche a sua garanzia per permettergli la nomina di un perito di parte in vista dell’autopsia disposta dal pm della Procura di Catanzaro Irene Crea che sarà effettuata domani.

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