Trentesimo anniversario della morte in servizio del carabiniere Renato Lio

Riccio: "Un dovere morale continuare a commemorare i nostri caduti"

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    “Non potevamo mancare al trentesimo anniversario della morte dell’Appuntato dei Carabinieri Renato Lio, deceduto a Soverato nell’adempimento del dovere per servire lo Stato. “È un dovere morale ricordare i nostri caduti.” Lo dice Fabio Riccio, Segretario Generale Provinciale del Nuovo Sindacato Carabinieri di Catanzaro, commentando la manifestazione svolta a Castiglione Cosentino (CS) in ricordo di Renato Lio.

    “Un ringraziamento va alle autorità locali – dice Riccio – per la loro presenza e per aver voluto tenere alta la memoria di Renato Lio, un “Eroe” dello Stato che ha sacrificato la propria vita nel nome delle Istituzioni e della democrazia. Il Nuovo Sindacato Carabinieri – continua Riccio – era rappresentato nella provincia di Cosenza, oltre che dal sottoscritto, anche dal Segretario Nazionale Franco Russo, dal Segretario regionale Christian  Bellè, nonché dal dottor Vittorio Martellini, Maresciallo Maggiore comandante della Radiomobile di Soverato all’epoca dell’uccisione di Renato Lio, il quale ha gestito le operazioni e le indagini che hanno portato all’arresto di Massimiliano Sestito, l’omicida di Renato.  Come sempre accanto al Nuovo Sindacato Carabinieri – conclude il Segretario Provinciale NSC di Catanzaro – presente anche “Capitano Ultimo”, l’assessore regionale Sergio De Caprio, che non fa mancare il suo concreto supporto al processo di sindacalizzazione all’interno dell’Arma dei Carabinieri. Un progetto che, giorno dopo giorno, punta a ricostruire la mutualità tra carabinieri, la condivisione e l’aiuto reciproco, che passa anche dalla possibilità di esternare il nostro ricordo per i  colleghi caduti in servizio”.

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