Lotta alla ‘ndrangheta, Gratteri: ‘La Chiesa ha fatto passi da gigante’

Le dichiarazioni del procuratore in una lunga intervista al settimanale Avvenire di Calabria

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    «La Chiesa ha fatto passi da gigante». Non ha dubbi il magistrato antimafia rispetto al rinnovato impegno della Chiesa calabrese nella lotta alla ‘ndrangheta. Ne ha parlato in una lunga intervista rilasciata al settimanale Avvenire di Calabria.

    Nicola Gratteri, nel suo quotidiano lavoro di contrasto alla criminalità, deve fare i conti con continue minacce: proprio nei giorni scorsi, dalle parole di un pentito, è emerso che in un recente passato la ‘ndrangheta progettava di uccidere il figlio del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro.

    Eppure Gratteri combatte per i figli di tutti i calabresi: «È importante che i nostri giovani si concentrino sullo studio, è l’unico modo per non essere fregati dagli adulti e dalla ‘ndrangheta. Scegliete una facoltà che, oltre a corrispondere alla vostra vocazione, offra anche degli sbocchi lavorativi… non dovete diventare laureati disoccupati».

    E poi la critica di Gratteri al sistema universitario calabrese che dovrebbe tenere conto delle potenzialità economiche della regione: «Perché in Calabria ci sono tre facoltà di Giurisprudenza (Reggio Calabria, Catanzaro e Cosenza, ndr), ma una sola di Agraria? E poi…perché non istituire un’Università per il turismo? Dovremmo formare degli operatori turistici in grado di favorire un turismo di accoglienza e non predatorio.

    Per vari motivi sia climatici, agroalimentari e paesaggistici. La Calabria potrebbe vivere di turismo per tutto l’anno, dodici mesi su dodici. Dobbiamo aiutare i giovani a pensare al loro futuro lavorativo anche in funzione della vocazione della regione, altrimenti saranno migranti».

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