Vaccini Covid, mancata liquidazione ai medici che minacciano esposto in Procura

Non sono state liquidate le prestazioni aggiuntive spettanti fino a maggio ai sanitari di Soverato, nonostante altro personale Asp lo abbia già ricevuto

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    Mancata liquidazione delle competenze spettanti il personale del Presidio vaccinale ospedaliero di Soverato, con una lettera di diffida inviata ai vertici dell’Asp, si minaccia l’avvio di un procedimento legale in materia di contratto di lavoro e l’invio di un esposto alla Procura della Repubblica.

    Nonostante i continui solleciti da parte del personale impegnato nella campagna vaccinale fin dallo scorso mese di gennaio, infatti, non sono state infatti liquidate le prestazioni aggiuntive spettanti fino a maggio. Nessun riconoscimento economico, dunque, per chi ha consentito la realizzazione della campagna vaccinale, nonostante altro personale dell’Asp abbia già ricevuto gli emolumenti.

    In particolare con una determina del 19 luglio scorso l’Asp ha disposto la liquidazione delle prestazioni aggiuntive covid ai dirigenti dell’Area Sanità impegnati nella somministrazione dei vaccini nei mesi di gennaio e febbraio, con somme dai 5 ai 10 mila euro a testa. Una rappresentanza del personale informerà della situazione anche il prefetto di Catanzaro.

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