Confimpresa suona la sveglia alla politica: “Produciamo idee di sviluppo organico”

Biamonte: "Collaborazione alla costruzione di un modo nuovo, moderno e innovativo di guardare alla città"

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    “Come ConfimpresaItalia stiamo riscontrando una tendenza a fenomeni di autorganizzazione che , pericolosamente, stanno ponendo il tessuto socio-economico al di fuori  dei confini della pianificazione e delle politiche pubbliche”. Lo afferma in una nota Luigi Biamonte, Confimpresa Calabria Catanzaro.

    “Visione che si sta affermando in ragione del crescente scollamento tra Governo della città e territorio e che non può essere solo spiegato dalla grave crisi prodotta dalla pandemia. La ricostruzione di tale rapporto, a nostro parere , è fortemente necessaria ed è fondamentale procedere a tale ricostruzione sgombrando il campo dalle nebbie prodotte dai rapporti di potere e dalla convinzione dell’irriducibilità del conflitto tra politica e società” si legge nella nota.

    “La soluzione ai problemi che affliggono questa città è , senza ombra di dubbio, politica e che tocchi alla componente politica , supportata dalle organizzazioni delle parti sociali, formulare una proposta di visione alternativa, lungimirante, coerente, di sviluppo. Per tale motivo chiediamo un atto di coraggio ai nostri politici: sollevatevi dallo schiacciamento sul principio di potere e riaffermate la Vostra autonomia, affondate la Vostra azione nel dialogo e nella produzione di idee di sviluppo organico, armonico e sostenibile del territorio, affondate il Vostro servizio nell’unico principio guida che è quello etico di bene comune” – prosegue la nota.

    “ConfimpresaItalia offre la sua più ampia collaborazione alla costruzione di un modo nuovo, moderno e innovativo di guardare alla Città e a tal proposito chiede la possibilità di istituire un tavolo permanente di concertazione ove raccogliere idee e proposte per un impianto urbanistico, sociale ed economico che traghetti Catanzaro verso un futuro che possa ridarle il giusto ruolo che la storia ha ad essa assegnato”.

     

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