Gratteri tuona: “E’ provato scientificamente che il 90% dei ricoverati sono no vax”

"I provvedimenti  dovevano essere presi a monte, prima dell'estate, quando si sapeva che in autunno sarebbero aumentati i contagi. Così ci troveremo chiusi a Natale"

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    Il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri non le manda a dire. Nemmeno sui no vax. E così ospite di a “Otto e mezzo” su La7 dice la sua sulla gestione delle manifestazioni no vax da parte del ministro Lamorgese: “Penso che quella di De Raho sia un’esagerazione. Penso che la linea soft adottata dalla Lamorgese sulle manifestazioni no vax porterà a strumentalizzazioni e infiltrazioni. Io, ad esempio, avrei impedito di toccare un simbolo come la CGIL, anche mettendo in conto duecento feriti. Ma costi quel che costi, tu lì non arrivi perché sennò poi i gesti di violenza vengono mitizzati”.

    Gratteri va oltre e aggiunge: “Ognuno è libero di fare ciò che vuole fino a quando non mette a rischio la libertà della collettività. E’ provato scientificamente che il 90% dei ricoverati sono no vax. Il Governo è in ritardo. Doveva essere presa una decisione più dura già in estate, impedendo a chi non é vaccinato di andare al lavoro o di accedere ad un ufficio pubblico. E io sarei anche dell’idea di fargli pagare le spese mediche nel caso si ammalassero perché non puoi mettere in pericolo la vita della collettività”. Infine tuona: “Bisogna essere seri. I provvedimenti  dovevano essere presi a monte, prima dell’estate, quando si sapeva che in autunno sarebbero aumentati i contagi. Così ci troveremo chiusi a Natale”.

     

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