Sentenza d’appello bis del processo Perseo: undici condanne (un ergastolo), tre assolti

Nuovo pronunciamento della Corte d'assise d'Appello di Catanzaro dopo l'annullamento con rinvio dalla Cassazione

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    La Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro ha emesso ieri la sentenza del processo di secondo grado relativo all’inchiesta Perseo contro i clan Giampà, Torcasio e Notarianni di Lamezia in riferimento agli imputati che avevano chiesto e ottenuto il rito abbreviato. Il nuovo processo d’appello era seguito all’annullamento per rinvio deciso alcuni mesi fa dalla Corte di Cassazione. In tutto tre le assoluzioni per Luigi Trovato, Luciano Trovato e Alberto Giampà

    Condannato all’ergastolo: Vincenzo Bonaddio. Queste le altre pene Giuseppe Ammendola 20 anni e interdizione perpetua dai pubblici uffici; Salvatore Ascone a 5 anni e 4 mesi; Emiliano Fozza a 6 anni e interdizione perpetua dai pubblici uffici; Antonio Fragale a 6 anni e 4 mesi, interdizione perpetua dai pubblici uffici; Antonio Muraca a 7 anni e 10 mesi, interdizione perpetua dai pubblici uffici; Carmine Vincenzo Notarianni a 6 anni e interdizione perpetua dai pubblici uffici; Gino Strangis a 6 anni e interdizione perpetua dai pubblici uffici; Pino Strangis a 6 anni e interdizione perpetua dai pubblici uffici. Rideterminate le pene per Claudio Paola e Alessandro Villella, per entrambi due anni con revoca della pena accessoria dell’interdizione temporanea dei pubblici uffici. 

    La Corte ha inoltre condannato al risarcimento danni nei confronti di vari soggetti che si erano costituiti parte civile tra i quali il Comune di Lamezia Terme.

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