A San Vito lo scrittore Bevilacqua: “Basta eolico, qui non serve”

Al convegno promosso da “Liberamente” dialogo tra il noto “cercatore di luoghi perduti” e il professore Gianfranco Macrì

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    “La Calabria non ha bisogno di ulteriori sacrifici ambientali”. Posizione chiarissima quella espressa dal noto scrittore Francesco Bevilacqua a San Vito sullo Ionio. Ospite di un convegno promosso dall’associazione “Liberamente”, il “cercatore di luoghi perduti” (come lui stesso ama definirsi) ha puntato l’indice contro l’ipotesi di nuovi parchi eolici sulle montagne delle Preserre.

    “Noi non ce l’abbiamo con le pale eoliche, ce l’abbiamo con le pale eoliche dislocate in luoghi di alto pregio paesaggistico” ha commentato. Autore di numerosi volumi dedicati alle bellezze naturali, nel chiedersi “quale sia il reale vantaggio economico di un parco eolico per le comunità coinvolte”, Bevilacqua ha definito il paesaggio come un nesso inestricabile di natura e cultura, una “matrice” che noi tutti siamo chiamati a custodire. Il professore Gianfranco Macrì, docente dell’Università di Salerno, ha dialogato lungamente con lo scrittore, evidenziando “l’attualità e l’urgenza” del tema ambientale nella particolare congiuntura storica globale.

    Soddisfatti gli organizzatori di “Liberamente” per l’esito dell’iniziativa, partecipata dal pubblico sia pure nel pieno rispetto delle stringenti regole anti-Covid. Nelle parole della capogruppo in consiglio comunale, Francesca Savari, l’impegno a tenere sempre alta l’attenzione sul fronte della difesa del territorio sanvitese e delle Preserre da scempi e devastazioni che ne sfigurerebbero definitivamente il volto, stravolgendo l’ecosistema, il microclima e l’equilibrio idrogeologico. C’è, dunque, un patrimonio fatto di flora, fauna, terra, paesaggi, natura e cultura, di inestimabile valore, che una vasta mobilitazione di intellettuali, cittadini e associazioni punta a preservare. Sotto accusa gli ulteriori progetti di disboscamento che pendono su queste zone come una spada di Damocle e sono finalizzati a creare nuovi impianti di produzione elettrica per sfruttare l’energia del vento.

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