“L’ambito del capoluogo di regione sul socio assistenziale è letteralmente assente”

"Non si è proceduto alla stipula delle convenzioni per l’anno 2021"

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    L’ambito del Capoluogo di Regione sul socio assistenziale è letteralmente assente. Le criticità sollevate da più tempo dal Forum Terzo Settore, sono state inascoltate dalla Politica e dai Dirigenti del Dipartimento, non è più accettabile una situazione ormai al collasso”. E’ quanto si legge nella nota di Giuseppe Apostoliti portavoce Forum del TS.

    “Nella peggiore tra le settimane della nuova “era pandemica” presi da preoccupazioni legate alla recrudescenza dei contagi e alla conseguente necessità di garantire il massimo della incolumità ad Ospiti ed agli Operatori impegnati nel garantire la esigibilità dei diritti delle Persone fragili, e ciò senza alcun aiuto/supporto da parte delle Istituzioni, il Dirigente del Settore Politiche Sociali ed Abitative del Comune di Catanzaro – Settore che a tutt’oggi (30 dicembre 2021 sic!!) non ha avuto alcuna sensibilità, nonostante le ripetute sollecitazioni, nel provvedere alla stipula delle convenzioni per l’anno 2021 né del relativo pagamento delle prestazioni già rese al fine di garantire il legittimo riconoscimento per le attività oramai effettuate da parte delle decine di Strutture Socio Assistenziali che operano nel territorio dell’Ambito di Catanzaro – con propria Nota PEC n.181136 del 29/12/2021 comunica a tutte le Strutture che “la presa in carico dell’utenza finalizzata al riconoscimento della retta per i servizi resi, si conclude con ogni effetto di legge al 31 Dicembre 2021” – si legge nella nota.

    “Certamente non immaginavamo fossero gli Auguri di Buone Feste!! Pensavamo potesse essere la notizia di un contributo per l’acquisto di dispositivi e presidi anti COVID 19 che ormai le strutture stanno autonomamente acquistando da circa due anni!

    Auspicavamo, in verità, fosse la convocazione per la firma dei contratti 2021 che ci consentirebbe di fatturare le prestazioni già rese, incassare il dovuto e riconoscere alle decine di operatori il legittimo salario. Nulla di tutto ciò!! Con un colpo di penna, in onore e nel rispetto di una “Riorganizzazione dell’assetto istituzionale del sistema integrato degli interventi in materia di servizi e politiche sociali……“, già DGR 503/2019 e relativo Regolamento Regionale n.22, che sono state oggetto di osservazioni e richieste di modifiche/integrazioni tant’è che dalla Regione è stato istituito ed è a lavoro un Tavolo Tecnico per la loro rivisitazione, pone rimedio ad ogni bisogno espresso da parte dei Minori, Disabili Anziani e delle loro relative Famiglie: difatti li dimette” – conclude la nota.

    Infine la nota si conclude con una serie di quesiti:

    • la comunicazione, al di là della tempestività, non avrebbe dovuto essere indirizzata alle Persone ospiti ed alle loro Famiglie e alla Prefettura che dovrebbe farsi garante delle emergenze del territorio??
    • dove è il rispetto del principio della “continuità assistenziale”??
    • le strutture che oggi accolgono le persone il primo gennaio come dovranno comportarsi??
    • che fine faranno le decine di operatori??”.

     

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