Belcastro, danni ad un capannone del primo cittadino
I malviventi non hanno portato via nulla
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L’antefatto è di quelli che fanno male non a un singolo cittadino e neppure a un solo nucleo familiare, ma getta fango su un’intera comunità. La notte scorsa, domenica 20 marzo 2022, ignoti hanno forzato e poi divelto le tre entrate di un capannone agricolo, deposito situato all’ ingresso dell’ abitato di Belcastro e di proprietà della moglie del primo cittadino Antonio Torchia. Dettaglio non proprio trascurabile: i malviventi non hanno portato via nulla dal luogo dei danneggiamenti e ci sta che il gesto potrebbe configurarsi come atto minatorio all’ indirizzo del primo responsabile del borgo di origini medievali.
La legalità non è né di destra o di sinistra , sta dalla parte di tutti: Belcastro puo’ e deve condannare, senza indugi e perifrasi, comportamenti inurbani e non consoni al viver civile.